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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Sora

Dopo 36 anni, niente rinnovo del passaporto per una multa da 50 mila lire

Nel 1983 il pretore di Sora lo aveva multato per emissione di assegno a vuoto, reato che peraltro è stato estinto nel 1989. Per riavere il documento l'uomo ha dovuto saldare i conti con lo Stato pagando 25,82 euro

L'odissea per un passaporto. E' quella che ha vissuto un imprenditore di Frosinone di 58 anni quando si è recato presso l'ufficio passaporti per chiere di rinnovare quel documento. Ma stavolta nonostante lo avesse già rinnovato in precedenza, si è sentito rispondere da un poliziotto solerte che non glielo poteva rilasciare perché a suo carico c’era una multa comminata dal pretore di Sora nel 1983 e resa esecutiva nell’aprile del 1984 per emissione di un assegno a vuoto (reato che peraltro è decaduto dal 1989). Una multa di 50 mila lire oggi pari a 25,82 euro. L’imprendore stentava a crederci. Non volevano  restituirgli il passaporto a causa di una multa che gli era stata comminata ben 36 anni fa.

Il pagamento della multa

A quel punto si è rivolto all'avvocato Carlo Coratti per cercare di fare luce su questa vicenda e riuscire a sbrogliare questa matassa. Da quando aveva 18 anni possedeva quel documento e adesso dopo quasi quaranta anni qualcuno si era ricordato che aveva dei conti in sospeso con lo Stato.

Avrebbe dovuto dire addio ai viaggi

Come è finita? O pagava la multa di 25,82 euro o avrebbe dovuto rinunciare a viaggiare. Il legale per far si che il suo cliente potesse riappropriarsi del passaporto ha trovato il numero di codice che doveva essere posto sulla ricevuta di versamento ed ha invitato il suo assistito  a pagare quei benedetti 25,82 euro. Soltanto allora l'imprenditore è rientrato in possesso del documento. Per la cronaca va detto che ha pagato la multa senza gli interessi.

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