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Cronaca

Si picchiarono davanti al cimitero ma furono arrestati per spaccio di droga. Condannati dal tribunale

Per i sei albanesi ed i due italiani, che si erano creati un bel giro di affari, sono arrivate le condanne

Traffico  di  droga, udienza  preliminare ieri mattina per sei albanesi e due italiani. Udienza che si è conclusa con il rinvio a giudizio per tutti gli stranieri e con il patteggiamento dei due frusinati. Questi ultimi sono stato condannati uno ad un anno ed e sei mesi, e l'altro a quattro mesi di reclusione (pena sospesa).  

Il reato

Per tutti il reato contestato è stato quello di spaccio di droga in concorso. La vicenda che ha portato alla scoperta di un vasto giro di droga nel frusinate risale al 2014 quando un gruppo di albanesi e rumeni se l'erano date di santa ragione davanti al cimitero di Frosinone.

La violenza

Un comportamento che aveva indotto le forze dell'ordine ad indagare su quella inaudita violenza tra due gruppi rivali che si contendevano soprattutto il mercato della prostituzione e della  droga. Attraverso le intercettazioni telefoniche ed ambientali gli investigatori riuscirono a scoprire che in Ciociaria la droga viaggiava attraverso corrieri che lavoravano per conto di una  banda di albanesi.

I sequestri

Addirittura a  Ferentino vennero sequestrati due chili di hashish pronti ad essere piazzati sulle piazze dello spaccio della provincia ciociara. Nella giornata di ieri il gup Troiani dopo aver dichiarato l’estinzione dei reati per morte del presunto capo del gruppo malavitoso ha rinviato tutti gli altri imputati a giudizio. L’udienza è stata fissata per il prossimo 18 maggio. Nel collegio difensivo gli avvocati Raffaele e Marco Maietta, Pierluigi Taglienti ed Enrico Pavia.

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