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Cronaca Cassino

Stuprata dal padre per sette mesi, Cassino sotto choc dopo il fermo dell'uomo per violenza sessuale

Una vicenda sconvolgente che vede come protagonista una ragazzina di quattordici anni. La denuncia presentata dalle insegnanti alla Polizia ha consentito di far incastrare l'orco. Il magistrato prende provvedimenti e l'uomo finisce con il braccialetto elettronico al polso

Per sette mesi l'avrebbe costretta a stendersi accanto a lui, nel letto ed ovunque fosse possibile, ed a svolgere il ruolo di amante. Avrebbe costretto la figlia di quattordici anni ad avere rapporti sessuali completi. Una vicenda, quella che vede come protagonista un insospettabile dipendente dello Stato, che ha lasciato sotto choc Cassino e l'intero comprensorio. L'uomo, che vive in un paese dell'hinterland ma lavora in una struttura pubblica della città martire, sarebbe stato incastrato dalle indagini portate avanti dagli investigatori del commissariato di Polizia di Cassino.

La denuncia del Preside

A far scattare l'inchiesta, delicatissima e difficile, è stato, lo scorso sei dicembre, il preside dell'Istituto superiore frequentato dalla ragazzina. Il dirigente, attraverso l'insegnante di Italiano, ha avuto modo di leggere un tema scritto dall'alunna. Un compito in classe avente come traccia proprio le molestie e gli abusi sessuali. Uno scritto scioccante, dettagliato, senza sbavature che ha fatto scattare l'allarme. Senza destare sospetti, per settimane, gli investigatori del vice questore Alessandro Tocco, hanno ascoltato la vittima, assistita dall'avvocato Emanuele Carbone, ricostruito fatti ed episodi, consultato medici specialisti. Tutto ha portato ad un unico quadro indiziario: lo stupro sarebbe avvenuto perchè la vittima era plagiata dal genitore. Credeva che quella fosse la normalità.

Il precedente

Il magistrato titolare dell'indagine, il sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi, ha voluto approfondire anche gli aspetti familiari ascoltando dei testimoni. E' emerso che lo stesso indagato, negli anni passati, avrebbe tentato un simile atteggiamento nei confronti di una delle figlie più grandi. La ragazza non sarebbe stata però creduta.

Il provvedimento restrittivo

Nei confronti del 'padre-orco' è stato chiesto e emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Salvatore Scalera, un provvedimento restrittivo: gli è stato applicato il braccialetto elettronico e per nessun motivo può lasciare l'abitazione che adesso lo ospita. Ha anche un divieto di avvicinamento alle parti offese.

Il supporto psicologico

La Polizia di Stato, e quindi il questore Rosaria Amato, ha messo a disposizione della ragazza, della madre e delle sorelle, un supporto psicologico. Saranno seguite dalla psicologa in forza alla questura. Una donna di grande sensibilità e professionalità che nel corso degli anni si è contraddistinta per acume e preparazione. 

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