Subiaco, apre la nuova Farmacia Comunale Santa Chelidonia in zona Vignola
Sabato 7 giugno alle ore 10.30 verrà inaugurata la farmacia comunale “Santa Chelidonia”, in località Vignola. Sarà la prima farmacia comunale nella storia
Sabato 7 giugno alle ore 10.30 verrà inaugurata la farmacia comunale “Santa Chelidonia”, in località Vignola. Sarà la prima farmacia comunale nella storia
della città di Subiaco, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, a dare servizi e assistenza ad una zona rurale particolarmente popolosa, quale quella di Vignola.
“Si tratta di un intervento con il quale si da concretezza all’obiettivo di mandato teso a ridare centralità e opportunità alle zone extraurbane, dotandole di servizi e aumentando la qualità della vita” sostiene il Sindaco Francesco Pelliccia.
La farmacia sarà gestita dalla neo costituita società “Farmacia Santa Chelidonia” srl, una società misto pubblico privata, il cui capitale è per il 20% pubblico e per l’80% del socio privato strategico selezionato attraverso bando ad evidenza pubblica.
Cambiano dunque anche le modalità di gestione dei servizi pubblici a Subiaco con modelli innovativi che contemplano anche la presenza di privati.
“La srl appena costituita è una società misto pubblico privata del Comune di Subiaco – commenta il Sindaco- . Stiamo innovando il sistema di gestione dei servizi pubblici con nuovi modelli che confinino il ruolo del pubblico, limitandone i rischi d’impresa e apportino contributi privati e logiche d’azienda. Sarà una società snella ed estremamente operativa con un amministratore unico”.
Amministratore della società è il Dott. Mario Zivi che detiene l’80% delle quote della società e sarà il titolare della farmacia.
“La Farmacia – conclude Michele Acqui, consigliere alla sanità del Comune di Subiaco – è un’opportunità importante per la frazione di Vignola. Non è una semplice opera pubblica, ma è un iniziativa in grado di costituire un presidio d’assistenza importante alla popolazione e creare un micro dinamismo economico capace di mutare la quotidianità dei residenti nelle zone rurali”