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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Truffa del “falso nipote” finisce con l’arresto di un 33enne campano

L’uomo era riuscito a portare la donna all’ufficio postale per farsi dare i soldi ma è stato fermato appena in tempo

Raggira un’anziana con la oramai consueta truffa del “falso” nipote va viene scoperta grazie al figlio della donna ed alla professionalità dei carabinieri. Il tutto si è concluso nelle ore scorse con l’arresto da parte degli uomini del Norm della Compagnia di Frosinone, coadiuvati da quelli delle Stazioni di Frosinone, Frosinone Scalo e Ripi di un 33enne campano.

La truffa

L’uomo, presentatosi telefonicamente come nipote di un’anziana del Capoluogo e approfittando della sua vulnerabilità emotiva, con grande maestria era riuscito a convincerla a recarsi presso l’ufficio postale per prelevare del contante e farsi consegnare la somma di € 4000, necessarie per il pagamento urgente di una multa.

Nel frattempo il figlio della donna, recatosi a casa della congiunta ha constatato che la madre non era in casa, che alcuni cassetti erano stati rovistati, notando altresì la presenza di monili in oro poggiati su un tavolo. Preoccupatosi ha allertato il numero unico di emergenza “112” raccontando l’accaduto all’operatore che, intuendo che potesse trattarsi di una truffa ai danni dell’anziana donna, prontamente ha inviato le pattuglie in circuito presso gli uffici postali della zona, in considerazione del fatto che spesso gli autori di tali azioni delittuose sono soliti indurre le povere vittime con raggiri a prelevare denaro contante dai propri conti correnti, per poi appropriarsene.

Nella circostanza, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha individuato nei pressi dell’ufficio postale di via Mascagni, una signora in evidente stato di agitazione in compagnia di un giovane, il quale, alla vista dei militari ha cercato di dileguarsi.

Prontamente bloccato, i militari hanno proceduto al controllo del predetto che è stato trovato in possesso dell’intera somma prelevata dal conto corrente della vittima, motivo per il quale è stato tratto in arresto in flagranza di reato.

Nella giornata successiva, presso il Tribunale di Frosinone, l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo, nel corso del quale l’arresto è stato convalidato. Nella circostanza, venivano chiesti i termini a difesa, con rinvio dell’udienza al mese di marzo 2023, per il reato di truffa aggravata.

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