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Cronaca Vallecorsa

Scomparsa Capirchio, Cialei in carcere non parla, ma c'è chi l'avrebbe visto con le mani sporche di sangue

Ieri primi interrogatori per l'allevatore di Vallecorsa arrestato per l'omicidio di Armando, ma ha preferito non parlare

Scomparsa di Armando Capirchio, l'arrestato Michele Cialei, il pastore di 51 anni accusato di omicidio con premeditazione ed occultamento di cadavere, interrogato ieri mattina in carcere  si è avvalso della facoltà di non rispondere. Questa, con tutta probabilità, la linea difensiva  che hanno deciso  di adottare gli avvocati Camillo Irace e Giampiero Vellucci che si sono presi l'incarico di rappresentarlo.

Le tracce ematiche ed i testimoni

Ad inchiodare l'uomo alle sue responsabilità le tracce ematiche appartenute ad Armando Capirchio e rinvenute nel bagagliaio della Fiat Punto di proprietà di Michele Cialei. Ma c'è di più: alcuni testimoni avrebbero dichiarato di aver visto il pastore con ferite al volto ed alle mani, proprio il giorno della scomparsa dell'allevatore. Questo ha fatto ipotizzare  che Capirchio, prima di essere ucciso possa aver avuto con il suo aggressore una violenta colluttazione.  

Le contraddizioni dei primi interrogatori

A ciò  c'è da aggiungere che quando era stato ascoltato in qualità di testimone dai carabinieri, sarebbe caduto più volte  in contraddizione nel ricostruire i momenti precedenti alla scomparsa dell'allevatore di cavalli. Intanto i carabinieri del Ris avrebbero accertato che il fucile da caccia di proprietà del 51enne avrebbe esploso alcuni colpi. Su questo aspetto però gli investigatori stanno andando cauti in quanto in periodo di attività venatoria l'uomo potrebbe aver utilizzato l'arma per sparare sulla selvaggina.

La "battaglia" legale

Adesso tutto è nelle mani dei legali. A loro spetterà smontare il castello accusatorio montato nei confronti dell'arrestato. Un castello, ha tenuto a sottolineare uno degli avvocati difensori, che è stato costruito esclusivamente su indizi. I carabinieri dal canto loro, stanno continuando incessantemente a ricercare il corpo di Armando Capirchio. Così come stanno continuando ad indagare sul ruolo di una terza persona che potrebbe aver aiutato Cialei a caricare il corpo sulla sua vettura  ed a  trasportarlo altrove.

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