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Cronaca Vallecorsa

Omicidio Capirchio, Armando ucciso da un colpo alla testa e poi fatto a pezzi

Nel tardo pomeriggio iniziano a trapelare le informazioni sull'autopsia effettuata sui resti del corpo trovati in alcuni sacchi in una cavità nel comune di Lenola

Armando Capirchio, l'allevatore di 59 anni residente a Vallecorsa rinvenuto cadavere alcuni giorni fa in una cavità naturale in territorio di Lenola sarebbe stato ucciso da un corpo contundente sferrato alla testa. Gli arti superiori ed inferiori presenterebbero delle mutilazioni. Questo è quanto dichiarato dal medico legale dr. Saverio Potenza dell’università Tor Vergata di Roma che ha effettuato l'autopsia che si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi. 

Tra 90 giorni il deposito della perizia

Il deposito della perizia tra novanta giorni. Inutile dire che dal  risultato di questa  si potrebbe aggravare la posizione di  Michele Cialei, il pastore di 52 anni accusato di aver ucciso l'allevatore. L'ipotesi più accredita è che luogo del delitto possa essere stato quel sentiero boschivo dove era stata trovata una lunga scia di sangue. 

Il luogo del ritrovamento

L'uomo dopo essere stato colpito a morte sarebbe stato trasportato in località Ambifri a poche centinaia di metri di distanza dal terreno dell’ex suocero di Michele Cialei, in territorio di Lenola. Il 23 marzo scorso a distanza di cinque mesi il rinvenimento del corpo. L'assassino dopo averlo smembrato lo aveva richiuso in due sacchi di juta, In uno i carabinieri hanno rinvenuto il tronco e la testa, nell'altro le braccia e le gambe.

Due complici?

Ma gli investigatori sono convinti che Cialei sia stato aiutato da almeno due complici. Al momento il figlio di 20 anni risulta iscritto sul registro degli indagati per occultamento di cadavere.

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