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Valmontone, bonificata la scuola Padre Pio alle casette. Allontanati i topi

Dopo un giorno di chiusura per l'ordinanza del sindaco, da ieri mattina gli alunni della scuola “Padre Pio” di piazza Europa sono tornati regolarmente in classe. Il via libera è arrivato al termine di un sopralluogo, effettuato lunedì nei locali...

Dopo un giorno di chiusura per l'ordinanza del sindaco, da ieri mattina gli alunni della scuola “Padre Pio” di piazza Europa sono tornati regolarmente in classe. Il via libera è arrivato al termine di un sopralluogo, effettuato lunedì nei locali della scuola, effettuato dagli ispettori della Asl RmG insieme al sindaco Alberto Latini, all’assessore all’ambiente Veronica Bernabei, al delegato alla scuola Giulio Pizzuti, al responsabile dell’ufficio comunale, alla dirigenza scolastica e ad alcuni membri del Consiglio d’istituto di verificare che tutto fosse in regola.

“Con grande celerità – spiega il sindaco Alberto Latini – si è proceduto ad una profonda derattizzazione, accompagnata dalla pulizia totale dei locali e da alcuni interventi radicali nel piano interrato, per rimuovere tutti i materiali degradati che giacevano lì da anni, tappare tutti i buchi con l’esterno, ripristinare l’intonaco laddove era assente, tinteggiare i locali, sistemare vetri e finestre, pulire il giardino e tutta l’area circostante. Abbiamo colto l’occasione per procedere anche alla sostituzione di 4 lavandini nei bagni della scuola, e a mettere a posto ogni cosa sotto il profilo estetico ed igienico sanitario. Un lavoro profondo che non si faceva da tanti anni, con le conseguenze che abbiamo visto nei giorni scorsi”.

Per eliminare del tutto ogni fonte di inquinamento igienico sanitario, manca ora soltanto lo sgombero della stanza che, nel 2006, fu indicata dal sindaco di allora Angelo Miele per ospitare i materiali di proprietà di un privato che, coinvolti nella vertenza per il cinema teatro Totò, sono stati fino ad oggi custoditi al piano interrato della scuola Padre Pio e non possono essere tolti senza una procedura formale ben definita.

“Abbiamo avviato – precisa l’assessore all’ambiente e al patrimonio Veronica Bernabei – le pratiche di sgombero dei locali inviando al privato un sollecito affinché rimuova quel materiale, in caso contrario potremo provvedere con un’ordinanza del sindaco. D'altronde la priorità, per il Comune, è garantire le condizioni igienico sanitarie nell'edificio che, come abbiamo visto, possono essere pregiudicate dalla presenza di sporco e di oggetti vecchi e rovinati”.

“Siamo soddisfatti – ribadisce il sindaco Latini – dell’ottimo lavoro svolto, e della celerità con cui è stato concluso. Posso tranquillizzare, ancora una volta, i genitori per il fatto che sono state utilizzate tutte le accortezze per evitare qualsiasi problematica alla salute dei bambini. Ci scusiamo ancora con i genitori per il disagio consapevole del fatto che si sono resi conto da soli in che stato si trovavano quei locali, dopo anni di abbandono, e ci riconoscano il grande lavoro compiuto, in modo rapido ed efficace, da questa Amministrazione. Questo significa lavorare per la città: risolvere i problemi e prevenirne di nuovi”.

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