Veroli, prosciolto l'ex comandante dei vigili urbani De Sanctis dall'accusa di abuso di ufficio
L'uomo era stato indagato per aver dato incarico ad una cooperativa di spedire le contravvenzioni per eccesso di velocità. Secondo le accuse avrebbe dovuto indire una gara di appalto
Aveva incaricato una cooperativa di effettuare un servizio che stava impegnando ogni giorno cinque vigili urbani L'incarico consisteva di occuparsi della spedizione delle contravvenzioni per eccesso di velocità. Ma questa decisione da parte dell'ex comandante dei vigili urbani di Veroli, Daniele De Sanctis di 51 anni, aveva fatto scattare un esposto. Le indagini avviate sul suo conto ( i fatti sono relativi agli anni 2014- 2016), avevano portato il pubblico ministero a ravvisare il reato di abuso di ufficio. Secondo gli elementi raccolti dalla procura l'indagato per quel tipo di servizio, avrebbe dovuto indire la gara di appalto. Per questo motivo ne aveva chiesto il rinvio a giudizio. Ma ieri mattina, in sede di udienza preliminare, il giudice ha accolto in toto le motivazioni presentate dal difensore Rosario Grieco ed ha prosciolto l'indagato da tutte le accuse.
Le motivazioni della difesa
La difesa ha sostenuto che il suo assistito aveva assunto il comando con 12 vigili urbani, cinque dei quali doveva impiegarli a spedire le contravvenzioni.Da quando era stato installato l'autovelox si era arrivati a centomila verbali l'anno. Per questo motivo aveva cercato una soluzione per portare di nuovo quei pochi vigili urbani che c’erano a svolgere il loro lavoro sulle strade. Soluzione che a detta del comandante era stata trovata dando incarico ad una cooperativa che si occupasse proprio di questo servizio. E siccome le forniture di importo erano inferiori a quarantamila euro poteva usufrure dell’affidamento mediante cottimo fiduciario. La tesi difensiva ha portato il giudice a prosciogliere l'ex comandante dei vigili urbani perchè il fatto non sussiste.