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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Veroli

Spara ai ladri dentro casa e finisce sotto processo. Ora dovrà difendersi

L'uomo, titolare di diverse sale slot, era nella sua villetta a Veroli quando nella notte si trovo a tu per tu con un ladro ed iniziò ad esplodere i colpi con la sua pistola

Spara ai banditi che erano entrati nella sua abitazione per rapinarlo e finisce sotto processo per porto abusivo di arma da fuoco e lesioni. La vicenda che ha coinvolto un imprenditore di 35 anni residente a Veroli risale all'aprile del 2016 quando l'uomo, che era da poco rientrato nella sua  villetta ubicata alla periferia di Veroli aveva sentito  scattare il sistema  di allarme.

Sette tentativi di furto in un mese

Avendo subìto in un  mese sette tentativi di furto, il 35enne non solo aveva installato un sistema di sicurezza, ma aveva anche acquistato una Beretta Calibro 9 regolarmente denunciata. Così dopo aver impugnato l'arma era sceso al piano sottostante e proprio davanti alla vetrata di accesso, dunque  all'interno della sua  proprietà, si era trovato di fronte ad uno dei malviventi (ben quattro i soggetti che quella notte avevano provato a mettere a segno il colpo).

Gli spari

Il rapinatore secondo quanto riferito dal  35enne vedendolo armato aveva immediatamente tentato di scappare. Era stato in quel momento che l'uomo, titolare di bene sei sale slot, aveva cominciato a sparare all'impazzata. Ben dieci i colpi che sarebbero stati trovati dagli investigatori nel giardino della sua villetta.  

Le tracce di sangue

A questo c'è da aggiungere che i carabinieri, intervenuti sul posto, avevano ritrovato tracce di sangue nell'area adiacente la casa. Per l'imprenditore sono iniziati i guai. A cominciare dalla pistola che poteva essere detenuta soltanto tra le mura domestiche perché l’uomo non era in possesso del porto d’armi.  

I proiettili

Quei proiettili rinvenuti fuori dalla abitazione hanno subito fatto sospettare che l'arma era stata utilizzata all'esterno della villetta.  A detta dell'avvocato difensore Giampiero Vellucci il suo assistito aveva soltanto cercato di difendersi dall'ennesimo attacco di criminalità predatoria. A favore dell'imputato la legge passata alla Camera nel maggio scorso che legittima gli spari   soltanto per difendersi di notte. Tale legge, che ha già sollevato un vespaio di polemiche,  per essere esecutiva però dovrà essere approvata a Palazzo Madama.

(foto di repertorio)

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