Violentate dai rispettivi mariti: le storie di due donne del frusinate
Due donne con percorsi diversi di vita accomunate dallo stesso dolore. Le vicende a Ferentino e Frosinone
Due donne con percorsi diversi di vita accomunate dallo stesso dolore: quello di essere state violentate dai rispettivi mariti. La, prima, una impiegata di 48 anni residente a Ferentino, una volta separata dal coniuge lo ha denunciato per violenza sessuale. L'uomo, 49 anni, è stato rinviato a giudizio.
La storia
La storia della violenza sessuale risale a quando la coppia viveva ancora sotto lo stesso tetto. A detta dell'impiegata il marito l’aveva costretta con la forza a sottostare alle sue voglie. Un comportamento che l'aveva umiliata profondamente. Per questo motivo in sede di separazione, aveva denunciato il coniuge di averla violentata. L’uomo, va detto, ha sempre respinto ogni accusa. Difeso dall’avvocato Nadia Patrizi del foro di Frosinone, l’imputato è deciso a dimostrare la sua innocenza fino in fondo.
I rapporti sessuali
A suo dire i rapporti sessuali erano sempre stati consenzienti. Ieri mattina nel processo che si è tenuto a porte chiuse l'ex moglie avrebbe confermato quanto già sostenuto in precedenza. La prossima udienza dove verranno ascoltati altri testi dell’accusa è stata fissata per il 1 giugno 2018.
L'altro caso
L'altra donna di 45 anni, residente a Frosinone, ha trascinato il marito alla sbarra per lo stesso reato. Il coniuge, un 47enne che lavora come usciere in un ente pubblico, a seguito della denuncia presentata dalla moglie è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale continuata ed aggravata, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. La moglie lo avrebbe accusato di averla vessata e malmenata in più occasioni. A questo c’era da aggiungere che la obbligava ad avere rapporti sessuali e se osava ribellarsi erano botte da orbi.
L'imputato si è sempre difeso sostenendo di essere vittima di una vendetta da parte della coniuge perchè lui, che aveva scoperto un suo tradimento, aveva deciso di lasciarla.