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Economia

Agroalimentare, Abbruzzese (FI): presentata mozione per tutela made in italy

"Nei giorni scorsi ho posto l'accento sulla tutela del made Italy dell'agroalimentare e sull'importanza di una specifica azione della Regione Lazio che possa garantire iniziative a favore della prevenzione delle pratiche fraudolente o ingannevoli.

"Nei giorni scorsi ho posto l'accento sulla tutela del made Italy dell'agroalimentare e sull'importanza di una specifica azione della Regione Lazio che possa garantire iniziative a favore della prevenzione delle pratiche fraudolente o ingannevoli. Conformemente a questa esigenza ho presentato ieri una mozione che impegna il Presidente Zingaretti e la giunta regionale a promuovere azioni utili alla valorizzazione ed alla promozione del vero Made in Italy". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Agricoltura.

"L’agroalimentare Made in Italy registra un fatturato nazionale superiore ai 266 miliardi di euro e rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo. La crescita costante dell’export testimonia l’indiscutibile ruolo del settore e del valore attribuito al marchio “Italia”, con un territorio ed una produzione ammirati ed imitati nel mondo.

Molti controlli, però, operati specialmente nel settore delle carni suine hanno già evidenziato la violazione della disciplina in materia di presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e condotte poste in essere in maniera ingannevole, fraudolenta e scorretta, allo specifico scopo di far intendere al consumatore che i prodotti acquistati sono di origine e di tradizione italiana. E' palese che la commercializzazione di prodotti di imitazione provoca un danno all’immagine del paese, con grave nocumento alle imprese a causa della concorrenza sleale derivante dalla sottrazione di spazi di mercato e dall’inganno a danno dei consumatori. Pertanto il provvedimento impegna il presidente e la giunta regionale a: promuovere, con specifico riferimento al settore del commercio con l’estero nel settore delle carni suine, tutte le iniziative più opportune al fine di prevenire le pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del Made in Italy o, comunque, ogni altro tipo di operazione o attività commerciale in grado di indurre in errore i consumatori e, ancora, ad assicurare la più ampia trasparenza delle informazioni relative ai prodotti alimentari ed ai relativi processi produttivi, nonchè l’effettiva rintracciabilità degli alimenti; a impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per finanziare progetti o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto Made in Italy; a ottenere esaustive informazioni, anche al fine di valutare possibili azioni legali a tutela dell’immagine della Regione Lazio il cui improprio utilizzo è foriero di danni al sistema produttivo ed occupazionale regionale; a intraprendere ogni altra iniziativa ritenuta utile, al fine di porre rimedio ai fatti denunciati". Ha concluso Abbruzzese.

PS CASSINO; ABBRUZZESE (FI): INCALZERO' ZINGARETTI SU CRITICITA' S. SCOLASTICA

"Credo che la situazione del pronto soccorso di Cassino rispecchi lo stato attuale di tutti i punti di primo intervento della Regione Lazio. Pertanto raccolgo l'appello lanciato dai consiglieri comunali di Forza Italia della città martire e incalzerò il presidente Zingaretti, con tutti gli strumenti necessari a mia disposizione e con atti concreti, affinchè al più presto si pronunci sulle criticità rivelate dai quotidiani locali sull'ospedale S. Scolastica. Ritengo opportuno che l'analisi e l'eventuale risoluzione delle problematiche non possa essere concentrata sulle singole realtà ma sulla riorganizzazione generale del sistema sanitario regionale". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, Vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

"E' palese che un pronto soccorso con utenza di circa 43mila accessi all'anno non può contare su una dotazione insufficiente come quella attuale. Nove medici e 20 infermieri non basterebbero nemmeno per coprire la metà degli ingressi annuali in ps, e posso immaginare con quale pressione il personale medico ed infermieristico opera quotidianamente nella struttura ospedaliera.

Come si apprende dai dati del Sistema informativo emergenza sanitaria nell'ultimo anno , il 75% degli accessi ai pronto soccorso della Regione Lazio, riguardano codici verdi e bianchi, 1,9 % rossi e 21% gialli. Pertanto è sul primo dato chela Regione Laziodeve lavorare per elaborare una strategia idonea al decongestionamento. Zingaretti in questi giorni ha reso pubblici alcuni provvedimenti che potrebbero garantire la riduzione delle code nei pronto soccorso, ma sono convinto che tali interventi debbano essere messi in campo attraverso una reale analisi delle esigenze territoriali". Ha concluso Abbruzzese

SVILUPPO LAZIO; ABBRUZZESE (FI): CONSIGLIO PROTAGONISTA SULLE SCELTE DELLA REGIONE

"Sulla nuova legge per il riordino delle società regionali siamo riusciti, attraverso un lavoro costante e da una opposizione costruttiva, ad apportare quelle modifiche che rendono il consiglio protagonista delle scelte chela Regionedeciderà di adottare nell'interesse delle imprese e dei cittadini.

Il processo diriorganizzazione che permetterà di passare da cinque organizzazione societarie, Sviluppo Lazio, Bil, Unionfidi, Bic Lazio e Filas, a una sola, potenzialmente può rappresentare un indirizzo concreto per la crescita esponenziale del sistema imprese del Lazio". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

"Il taglio delle spese e delle poltrone sono concezioni che erano e sono condivise da tutti. Da parte nostra, non abbiamo mai messo in discussione la necessità di un riordino nel segno della razionalizzazione e del risparmio. Abbiamo, però voluto porre l'accento sul tentativo, palese nella prima stesura della giunta, di esautorare l'aula e i suoi rappresentanti dall'esercizio di controllo sui processi derivanti dall'accorpamento delle cinque società in Sviluppo Lazio. Il consiglio regionale, grazie agli sforzi dell'opposizione, dunque, approverà su proposta della Giunta non solo le linee guida del piano industriale triennale, ma pure quelle per le modifiche dello Statuto per svolgere le attivitá successive all'incorporazione. Previsto inoltre che sia il Consiglio, su proposta di Giunta, ad approvare il piano per l'utilizzo del fondo regionale per le Pmi, compresa la ripartizione delle risorse". Ha concluso Abbruzzese

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