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Regione, riapre Castello Santa Severa. Agricoltura altri 35 ml dall’EU. Usura, casa regionale per contrastare il fenomeno

Regione, Zingaretti: “Castello di Santa Severa dopo dieci anni riapre meraviglia italiana”.Agricoltura: Ricci: ‘stanziati 35 milioni di fondi UE per programmazione sviluppo rurale’. Usura: Ciminiello: ‘con nuova legge nasce casa regionale per...

Regione, Zingaretti: “Castello di Santa Severa dopo dieci anni riapre meraviglia italiana”.Agricoltura: Ricci: ‘stanziati 35 milioni di fondi UE per programmazione sviluppo rurale’. Usura: Ciminiello: ‘con nuova legge nasce casa regionale per contrastare fenomeno’

Per la prima volta, dopo oltre dieci anni, dal 25 aprile al 4 maggio, il Castello di Santa Severa riapre al pubblico, in via straordinaria e sperimentale. Un itinerario guidato all’interno del castello che vede il pieno coinvolgimento del Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa, rappresentativo di 42 associazioni, che si è reso disponibile a fornire un contributo in merito alla programmazione culturale, nonché a presenziare in occasione dei giorni di apertura, anche per illustrare ai visitatori gli aspetti artistici e culturali del sito.

“La riapertura del castello di Santa Severa – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - rappresenta un fatto di straordinaria importanza. Dopo dieci anni riapre una meraviglia italiana, un luogo di grande fascino, storia arte e archeologia”.

Nei giorni festivi l’ingresso al Castello sarà gratuito ma si potrà accedere esclusivamente previa prenotazione. Per gli ingressi del 25 e 27 aprile, 1 e 4 maggio si accederà al Castello solo attraverso le prenotazioni via internet (all’indirizzo www.regione.lazio.it/santasevera) o via Call Center (numero verde 800.00.11.33), che in pochissimi giorni sono quasi esauriti. Per i circa 1800 posti rimasti disponibili nei giorni feriali sarà possibile recarsi presso la biglietteria del Castello negli orari stabiliti.

AGRICOLTURA: RICCI, ‘STANZIATI 35 MILIONI DI FONDI UE PER PROGRAMMAZIONE SVILUPPO RURALE’

La Regione Lazio ha stanziato ulteriori 35 milioni di euro di fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale per l’apertura di nuovi bandi pubblici a favore di importanti interventi in agricoltura per il miglioramento dell’ambiente e la conservazione dello spazio rurale.

In particolare, sono state rifinanziate le misure relative all’indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane (mis.211), all’indennità a favore di agricoltori in zone svantaggiate, diverse dalle zone montane (mis.212), ai pagamenti agroambientali (mis.214) e ai pagamenti per il benessere animale (mis.215).

“Prosegue il lavoro della Giunta Zingaretti – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sonia Ricci – nell’utilizzare tutte le risorse comunitarie a disposizione del Lazio per la programmazione 2007/2013. Con la delibera approvata oggi, vengono attivati infatti nuovi bandi per alcune misure, c.d. di superficie, volte a promuovere un modello di crescita dell’agricoltura attraverso il sostegno ad azioni per le zone svantaggiate, a metodi di produzione compatibili con la tutela dell'ambiente e la conservazione dello spazio naturale, al benessere animale”.

“Inoltre, nell’ambito dei processi già avviati di semplificazione e snellimento procedurale, - conclude - è stata approvata una delibera che introduce importanti modifiche negli schemi procedurali della vecchia programmazione 2007/2013, in particolare in merito alla disponibilità di un maggior lasso temporale, 150 giorni, per i soggetti pubblici per procedere all’affidamento dei lavori e dei servizi, senza incorrere nella decadenza dell’aiuto e nella restituzione degli anticipi concessi”.

I bandi sono disponibili sul sito della Regione Lazio al link https://www.agricoltura.regione.lazio.it/psr/ con scadenza 15 maggio 2014, ad eccezione di quello per la misura 215 che scadrà il 9 giugno 2014.

USURA: CIMINIELLO, ‘CON NUOVA LEGGE NASCE CASA REGIONALE PER CONTRASTARE FENOMENO’

Con l'approvazione in Giunta della proposta di legge per contrastare il fenomeno dell’usura e del sovraindebitamento, la Regione Lazio apre una nuova fase nella lotta alla criminalità organizzata che colpisce l’economia sana e il tessuto sociale della nostra regione.

“La prima novità introdotta – ha commentato l’assessore alla Sicurezza della Regione Lazio, Concettina Ciminiello - è l’istituzione della ‘Casa regionale contro l’usura e il sovraindebitamento’.

Questa struttura sarà l’unico centro di responsabilità amministrativa che gestirà il fondo antiusura e il fondo di solidarietà per individui e famiglie. Rappresenterà il punto di riferimento per tutte le vittime e le associazioni che operano nel settore. Grazie a questa legge la Regione Lazio assume un ruolo da protagonista nella lotta al fenomeno dell’usura.

Il coordinamento centrale ci permetterà di rendere più efficaci le politiche di intervento, verificando momento per momento le azioni intraprese e i risultati raggiunti”. “Ulteriore elemento di positività della normativa – continua l’assessore Ciminiello – è rappresentato dalla possibilità da parte della Regione Lazio di erogare ai cittadini una somma d’indennizzo compresa tra i 5.000 e i 50.000 euro qualora abbiano subito danni rilevanti o lesioni personali in quanto vittime del reato d’usura. La nostra è una battaglia di civiltà per continuare a diffondere la cultura della legalità per ricreare quel clima di fiducia da troppo tempo perso”.

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