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Trenta anni fa moriva Paolo Emilio Bergamaschi, artista di fama mondiale e pittore nato a Pontecorvo

Esperto di arte contemporanea, murales e affreschi, il maestro Bergamaschi con il suo talento ha lasciato segni indelebili in diverse nazioni del mondo

Trenta anni fa moriva prematuramente Paolo Emilio Bergamaschi, artista di fama mondiale e pittore nato a Pontecorvo nel 1929. Esperto di arte contemporanea, murales e affreschi, il maestro Bergamaschi con il suo talento ha lasciato segni indelebili in diverse nazioni del mondo.

Nonostante le brutture della seconda guerra mondiale che rade al suolo Pontecorvo e l'intera Ciociaria, Paolo Emilio Bergamaschi nel 1947 frequenta la scuola di nudo dell'Accademia delle Belle Arti a Roma. Qui nella Capitale viene immediatamente notato il talento di questo artista venuto dalla Ciociaria e inizia a collaborare nelle scenografie di varie opere teatrali e cinematografiche. Dopo il diploma nel 1952 Bergamaschi inizia a viaggiare prima in tutta Europa, per approfondire i suoi studi pittorici e poi approderà negli Stati Uniti per esporre alla Rose Gallery di New York ed alla South Sea di Miami. Successivamente arriva in Venezuela dove collaborerà per vari architetti ed eseguirà un grande murales per il presidente della Repubblica Venezuelana Arturo Sosa.

Esegue per l'edificio Alfa Romeo alcuni affreschi. Ma per questo giovanissimo talento frusinate trampolino di lanciò è la mostra alla galleria L'Acquavella, una tra le più famose gallerie americane dove esporrà trentaquattro opere con i più lusinghieri favori della critica

Successivamente dal 1960 torna in Europa dove espone con grande successo a Madrid , Londra, Cagliari, Lecce, Berlino, Gaeta, Frosinone, Foggia, Roma, Rieti, l'Aquila, Spoleto, Bergamo, Montecarlo. Bergamaschi ha ricevuto diversi attestati di riconoscimento tra i quali: Premio Acquario d'oro Roma, Medaglia D'argento comune di Roma, Orso d'Oro Pescasseroli, premio speciale Gabbiano d'Oro Caltagirone. Agli inizi degli anni 80 torna negli Stati Uniti dove esporrà a New Orleans, Los Angeles, Houston e San Francisco con gran successo. Una volta tornato in Italia espone a Roma, Vicenza, Reggio Calabria, Bari, Fiuggi Vasto, Cassino, Bologna, Viterbo, Pontecorvo. Nel 1989 muore improvvisamente. La prematura scomparsa avviene due mesi prima di esporre una sua mostra personale presso la galleria d'arte moderna di Roma. I quasri di Bergamaschi, quotatissimi tra gli appassionati, presto potrebbero essere esposti in una mostra permanente che la famiglia intende organizzare in provincia di Frosinone.

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