rotate-mobile
Cultura

Dame e Cavalieri, Castelli e Giostre nella vicina Umbria

L’Umbria è una Regione di rara bellezza che trasuda di storia, ricca di tradizioni, ti sa trasportare velocemente in un’epoca fatta di Cavalieri e Castelli, Giostre dell’Arme e Dame da conquistare. Sono tante le Città conosciute dell’Umbria da...

L’Umbria è una Regione di rara bellezza che trasuda di storia, ricca di tradizioni, ti sa trasportare velocemente in un’epoca fatta di Cavalieri e Castelli, Giostre dell’Arme e Dame da conquistare. Sono tante le Città conosciute dell’Umbria da Assisi a Perugia e altre ancora, ma c’è un territorio forse un tantino meno conosciuto, ma non per questo meno importante, che racchiude al suo interno, come in uno scrigno, località cariche di storia e di legende con bellezze architettoniche e naturali da togliere il fiato. Proviamo a conoscere insieme questo territorio facendo iniziare il nostro percorso ideale da Guardea con la sua antica rocca di Guardarege dove insiste un castello che venne fondato nell’880 e assunse notevole importanza strategica per la sua posizione. Quando si parla di castelli non possiamo non citare Alviano, dove c’è uno dei più bei castelli italiani in puro stile rinascimentale costituito da un’imponente costruzione a pianta quadrata con quattro torrioni angolari e lega la sua storia al famoso capitano di ventura Bartolomeo di Alviano. Di cittadine fortificate l’Umbria è una regione molto ricca, ma vale la pena citare Lugnano in Teverina, interamente compresa entro una cerchia muraria, nel centro storico spicca la splendida Collegiata di Santa Maria Assunta, che fu costruita secondo la tradizione, sul luogo di una precedente chiesa voluta da Desiderio re dei Longobardi, e rappresenta uno dei più mirabili esempi iconografici e architettonici del romanico. La cittadina conserva l’aspetto medievale con strade e viuzze. Il borgo ebbe origine intorno al V sec. Quando la popolazione che abitava nella valle sottostante si rifugiò sull’altura per sfuggire alla malaria, evento documentato dai ritrovamenti della villa romana di Poggio Gramignano conservati nell’Antiquarium locale ove spiccano le anfore con i corpi di bambini e una bambolina d’avorio. Continuando il nostro percorso ideale giungiamo a Ferentillo che si trova ai piedi di rilievi boscosi in uno dei punti più spettacolari della Valnerina che qui forma una stretta gola. Il paese è attraversato dal fiume Nera che lo divide in due nuclei: Precetto e Matterella caratterizzati da palazzetti gentilizi, artistiche chiese e vicoli a ventaglio. Qui si trova un museo del tutto particolare, sotto la chiesa di Santo Stefano, in una cripta lunga 24 metri sono esposti corpi la cui mummificazione è avvenuta per opera di particolari microrganismi contenuti nel terreno e anche in seguito alle condizioni di temperatura e umidità del luogo. A poca distanza da Ferentillo uno degli spettacoli più emozionanti della natura, le Cascate delle Marmore, che offrono uno scenario naturale che toglie il fiato per la sua imponente bellezza, la più alta d’Europa (165 metri divisi in 3 salti) rimane la protagonista indiscussa del paesaggio. Luogo di forti suggestioni da vivere immersi nel “fragore delle acque”. Le sue acque sono sfruttate per produrre energia elettrica ed è stata avanzata la candidatura per il riconoscimento dell’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. La visita consiste in indimenticabili percorsi nel cuore della Cascata per sentire da vicino il fragore delle acque e per raggiungere luoghi romantici come il “balcone degli innamorati” e osservare scorci emozionanti. Quando si parla di acque diventa quasi un obbligo e la visita a San Gemini, cittadina termale di grande fama, conserva l’originario assetto medievale che ne fa uno dei “borghi più belli d’Italia”. L’originario borgo romano di Casventum, assunse l’odierno nome nel IX secolo, quando vi predicò il monaco di nome Gemine, proveniente dalla Siria. Dall’ultimo sabato di settembre alla seconda domenica di ottobre San Gemini rivive il clima e l’atmosfera medievale attarverso le rievocazioni storiche in onore del Patrono Santo Gemini. La conclusione del nostro giro ideale non può che essere Narni, cittadina dall’intatto fascino medievale, si sviluppa su un colle affacciato sulle spettacolari gole del Nera. Grazie alla sua posizione strategica fu importante centro degli Umbri e poi dei Romani con il nome di Narnia. Il Medioevo lascia nella città l’impronta più importante. Un fascino e una suggestione particolari si possono rivivere tra i suoi palazzi, le chiese, la rocca e nei sotterranei. Proprio nei sotterranei dell’ex chiesa di San Domenico è possibile visitare una cripta proto-romanica e la sala dove operava il Tribunale dell’inquisizione. Sono comunque tanti i centri che meritano una visita, tra questi Amelia e altri ancora, per scoprire in modo slow il fascino della storia, la bellezza della natura, assaporando insieme un buon bicchiere di vino e uno dei tanti piatti tipici della cucina locale. Buon viaggio. (Aurelio Badolati)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dame e Cavalieri, Castelli e Giostre nella vicina Umbria

FrosinoneToday è in caricamento