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Cultura

Valle del Liri, inaugurazione del percorso della “Terra dei Cinque Miracoli”

L'obiettivo è la rivalutazione del territorio e del paesaggio di uno degli scorci più belli della ciociaria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

Parte dal basso e da associazioni locali la valorizzazione territoriale della Valle del Liri. A lanciare la proposta di un circuito detto della “Terra dei cinque miracoli” è, infatti, Giuliano Fabi , Presidente dell’Associazione “Città del Sole” di Fontechiari che per domenica 22 ottobre, insieme ad altre associazioni della zona, proporrà alle 9 da Posta Fibreno un percorso adatto a tutti che, sviluppandosi su circa 16 km., percorribili in trekking e bike, consentirà la visita gratuita di numerosi luoghi lungo il percorso ed in particolare l’escursione nella tenuta di caccia dei Gallio, feudatari  di Alvito, luogo simbolo della bellezza di questa parte della Ciociaria.

Il commento di Giuliano Fabi

“Lo scopo della giornata – precisa Fabi - è quello di portare all’attenzione di chi ha poteri decisionali,  l’unicità di questi luoghi su cui è possibile investire per il rilancio turistico della nostra Provincia”. Intento decisamente nobile, anche perché può essere possibile “realizzare nell’area un parco fluviale pedonabile, ciclabile e navigabile che -  conferma il Presidente di “Città del Sole” - sarebbe l’unico navigabile dopo il Tevere e avrebbe un forte impatto mediatico enorme se, utilizzando, ad esempio, una chiatta a motore elettrico si desse la possibilità a gruppi di un massimo di 20 persone di raggiungere approdi  presso l’Abbazia di San Domenico e arrivare alle cascate di Isola del Liri, partendo dal lago di Posta Fibreno”.  L’idea non certo utopica, ma anzi praticabile, consentirebbe grazie all’uscita della superstrada Sora- Ferentino, che collega Roma, e la Fiera di Sora inutilizzata per i 4/5 dell’anno e dove potrebbe essere allestito un punto di accoglienza ed informativo, di favorire la promozione della zona che, tra l’altro, vede frequenti ritorni di figli dei nostri ex emigranti che la ritengono già un loro riferimento sia per la cucina, che per la storia, la natura, l’arte ed altri eventi. Invitando tutti domenica 22 a Posta Fibreno per questo primo percorso, Fabi ricorda che “in questo lembo d’Italia natura e storia sono incastonate, quasi a dipingere un quadro di bellezza unica dove forte si percepisce il respiro della storia millenaria dei Pelasgi che vi costruirono le mura ciclopiche, di Cicerone che qui ambientò il suo testo “De Legibus”, del martirio di Santa Restituta, del soggiorno di San Francesco che qui ebbe la visione dell’angelo, per non parlare di Gregorio XIII, inventore del calendario gregoriano che usiamo ancor oggi, di suo figlio Iacopo Boncompagni che valorizzò il castello della cascata con affreschi di scuola del Cavalier D’Arpino, maestro di Caravaggio”. Una vera terra dei miracoli, il primo dei quali sarà l’inaugurazione di questo percorso domenica 22.

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