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Leo club: Germano Ferri e la Prof.ssa Luisa Bartorelli insieme per i malati di Alzheimer di Lazio, Umbria e Sardegna.

La malattia di Alzheimer è oggi una delle demenze senili più diffuse, in Italia ne è affetto circa il 5 % della popolazione sopra i 60 anni, stimando oltre 500 mila malati in tutta la nazione. La patologia che prende il nome da Alois Alzheimer...

La malattia di Alzheimer è oggi una delle demenze senili più diffuse, in Italia ne è affetto circa il 5 % della popolazione sopra i 60 anni, stimando oltre 500 mila malati in tutta la nazione.

La patologia che prende il nome da Alois Alzheimer, neurologo tedesco che per la prima volta nel 1907 ne descrisse i sintomi e gli aspetti neuropatologici, implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane.

La malattia colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale.

Su quest'ultimo aspetto si è concentrato Germano Ferri, socio del Leo club Civitavecchia Santa Marinella, che per conto del Distretto Leo 108 L ha ideato in collaborazione con la Prof.ssa Luisa Bartorelli, specialista in gerontologia e geriatria, con il Dott. Paolo Marin e l'Associazione Alzheimer Uniti Roma Onlus, un progetto volto a favorire il mantenimento a domicilio di pazienti affetti da tale malattia neurodegenerativa.

Mediante la donazione, grazie al Distretto Leo 108L, di dispositivi di localizzazione GPS, i parenti dei malati di Alzheimer potranno costantemente rintracciare il proprio familiare affetto dalla malattia.

Tale azione si rende necessaria in quanto frequentemente queste persone, in preda a momentanee crisi di lucidità, possono perdersi esponendosi anche a possibili incidenti gravi o pericoli spesso di natura delinquenziale.

Ieri quindi il Distretto Leo 108L e l'Associazione Alzheimer Uniti Roma Onlus, hanno firmato un protocollo d'intesa utile ad aiutare i tanti malati di Lazio, Umbria e Sardegna.

Commenta Germano Ferri: "Un progetto lodevole con enormi potenzialità assistenziali, necessario al fine di favorire il mantenimento a domicilio del malati di Alzheimer, ponendo particolare attenzione alla loro incolumità".

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