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Cultura Ceccano

Il Liceo di Ceccano a Firenze per presentare il BYOD a Didacta, la fiera per la formazione dei docenti

Gli studenti racconteranno cos'è il BYOD, (Bring Your Own Device) e la modalità di utilizzo di tutti gli strumenti di innovazione

Il Liceo di Ceccano presenterà la sua esperienza a Didacta, la fiera dei docenti, a Firenze, giovedì 28 settembre, in una seminario dedicato alla trasformazione dell'insegnamento e dell'apprendimento. Il Liceo, rappresentanto dalla preside Senese, nei saloni della Fortezza d'Abbasso, racconterà cos'è il BYOD, (Bring Your Own Device) la modalità di utilizzo di tutti gli strumenti che l'innovazione mette a disposizione dell'apprendimento oggi per essere fieri della propria impronta digitale.Il liceo scientifico e Linguistico di Ceccano da anni ha aperto le sue aule all’utilizzo di tutti i dispositivi per il collegamento ad internet, compresi i telefonini.. Per i nostri ragazzi, l’apparato personale (sia esso un computer, un tablet, un telefonino) è strumento di studio quotidiano, è avere la possibilità di poter accedere al più grande contenitore di sapere e di informazioni mai esistito fino ad oggi, internet.

La sfida di internet

Perché invece di telefonino sì, telefonino no, la sfida è invece internet sì, internet no! Moltissime scuole hanno connessioni ad internet inesistenti, spesso incapaci di sostenere anche il solo traffico del registro elettronico e con le quali portare il telefonino  a scuola come strumento di studio è un sogno irrealizzabile, soprattutto a causa dei contratti dei gestori telefonici che prevedono un alto costo per le connessioni ad internet. Per questo la scelta del Liceo di Ceccano 4 anni fa fu quella di non investire più in apparati destinati ad una rapida obsolescenza ma di fornire invece un collegamento ad internet efficiente e sicuro, con una banda di almeno 100 Mbps simmetrici, sia in download che in upload.

I numeri

Oggi, quotidianamente, al Liceo di Ceccano si collegano e navigano  contemporaneamente più di 1000 apparati, fra computer, portatili, tablet e telefonini, ognuno identificato singolarmente per le responsabilità personali,  con la disponibilità di applicazioni di condivisione e di collaborazione fornite gratuitamente a tutti gli allievi. Il segnale internet è offerto da un consorzio formato dalle università italiane, il GARR, tramite il centro Edunet dell'università di Cassino. Ed un segnale di qualità, insieme ad una efficiente rete wireless dedicata,Eduroam comune a tutte le università e i maggiori centri di ricerca del mondo, rendono possibile in qualunque momento accedere alla rete internet, senza attendere che il filmato si carichi, che la posta arrivi.

Certo, il telefonino, con tutte le sue notifiche, può distrarre, può diminuire la concentrazione, ma questo è proprio il compito della scuola: insegnare ai propri allievi l’uso corretto di uno strumento così potente che ciascun allievo ha in tasca e che gli mette a disposizione enciclopedie, atlanti, dizionari, traduttori, in misura inimmaginabile per chi è andato a scuola prima di internet. Alla scuola spetta far percepire agli allievi il pericolo che può esserci dietro l’assillo della notifica. come anche deve insegnare ad essere fieri dell'impronta digitale che ciascuno di noi lascia ogni volta che clicca su un mi piace.

E questo è proprio il compito della scuola che invece di infilare la testa sottottoterra deve guidare i propri allievi all’uso consapevole e corretto di tali strumenti, a difendersi dalle fake news, a formarsi nella cittadinanza digitale, a sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla rete.

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