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Cultura

Ferentino, lotta al fumo, la risposta arriva dalla tecnologia

Se ne discute al convegno “La Salute Connessa: come la tecnologia digitale sta trasformando l’assistenza sociosanitaria”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

Ricerca, innovazione e riduzione del danno: questi i temi che verranno trattati oggi e domani nel corso del convegno “La Salute Connessa: come la tecnologia digitale sta trasformando l’assistenza sociosanitaria” nell’ambito delle iniziative di Ciociaria Cuore a Ferentino.

Il convegno

Tra i relatori della sessione pomeridiana, nell’ambito del panel curato dal Ministero della Salute dall’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Prevenzione Cardiovascolare e dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Frosinone, “Smettere di fumare”, anche il Dottor Luigi Godi, Senior Scientific & Medical Advisor di Philip Morris Italia, affiliata di Philip Morris International, multinazionale che ormai da anni sta conducendo un esteso programma di ricerca per verificare il profilo di rischio delle sue alternative alle sigarette senza combustione.

Futuro senza fumo

E’ infatti nella direzione di contribuire alla creazione di un futuro senza fumo che la multinazionale del tabacco ha lanciato in 27 paesi del mondo IQOS, l’innovativo dispositivo elettronico che scalda senza bruciare il tabacco, eliminando quindi cenere, fumo e odori persistenti. Non una semplice strategia di mercato, ma una vera rivoluzione che parte proprio dal leader mondiale del settore, e che ad oggi ha già convinto più di 3 milioni di fumatori del mondo. Scopo del panel quindi sarà quindi quello di favorire una discussione aperta tra gli esperti del settore su come la tecnologia possa giocare un ruolo fondamentale nella riduzione del danno da fumo, fornendo alternative potenzialmente meno dannose a tutti quei fumatori che non vogliono e non riescono a smettere di fumare. Alternative che appaiono sempre più necessarie, anche stando agli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) secondo cui nel 2025 vi saranno nel mondo ancora più di un miliardo di fumatori.

Il commento del dott. Luigi Godi

Tutti i nostri studi sono condotti secondo un rigoroso approccio scientifico, seguendo le linee guida internazionali sulla ricerca clinica, e sono pubblicati su autorevoli riviste medico-scientifiche - afferma Luigi Godi - Ad oggi, le evidenze della nostra ricerca dimostrano l’assenza di combustione, la ridotta formazione di sostanze dannose o potenzialmente dannose, la ridotta tossicità e la ridotta esposizione alle sostanze tossiche, ma soprattutto, dal punto di vista clinico, una reversibilità dei parametri clinici associati a danni fisiopatologici.”

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