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Palestrina, Porta San Martino si aggiudica la Giostra della Scifa. 800 i figuranti nella sfilata (il nostro reportage fotografico)

Con un'importante novità si è svolta la Giostra della Scifa per assegnare i quattro punti per il Palio di Sant’Agapito. I due cavalieri a rione hanno dovuto prendere durante la loro corsa due anelli che con il passare dei 3 assalti i diametri si...

Con un'importante novità si è svolta la Giostra della Scifa per assegnare i quattro punti per il Palio di Sant’Agapito. I due cavalieri a rione hanno dovuto prendere durante la loro corsa due anelli che con il passare dei 3 assalti i diametri si restringevano da 10 a 6 centimetri il tutto con una lancia di due metri.

Così Porta San Martino con Alessandro Verrelli e Marcello Giordani che hanno conseguito un punteggio totale agli anelli di 270 si sono aggiudicati i 4 punti messi per il Palio di Sant’Agapito, alla piazza d’onore Porta San Biagio con Pierangelo Ferracci e Maurizio Fiasco con i loro 240 punti nei due assalti all’anello; 3°per il Palio; poi Porta San Cesareo con Gabriele Fantozzi e Luigi Scascitelli con 165 punti agli anelli e 2° per il Palio, infine Porta San Giacomo con Daniele Nuvoli e Gianmarco Marchetti con i 150 punti agli anelli e 1 al Palio.

E’ stata una gara avvincente che ha emozionato tutti i presenti ed ha permesso alle migliaia di persone partecipanti di poter assistere alla gara nei due spazi vicini agli anelli. Il tutto è stato deciso all’ultimo assalto quando i due cavalieri di Porta San Martino, hanno centrato entrambi gli anelli di sei centimetri conquistando così di fatto i quattro punti per il Palio di SantAgapito.

La gara della Scifa è stata preceduta, come di consueto, da una sfilata che ha visto la partecipazione di circa 800 figuranti tra i quali il Sindaco Adolfo De Angelis parte della Giunta e dei Consiglieri di maggioranza, un’infinità di Cavalli e il Palio trascinato da due buoi.

Il Palio fin dai primi anni del 1500 assunse le caratteristiche attuali con un'apoteosi celebrativa al momento dell'elevazione della città di Palestrina a principato. Il climax discendente sia per la festa di Sant'Agapito che per il relativo Palio, iniziò dal secolo XVIII fin al 1870, anno della completa soppressione.

Nel 1978 un gruppo di giovani ardimentosi riportò alla luce una vecchia tradizione addormentata, che nonostante il passare degli anni, oggi risulta più viva e ricca che mai. L' aria di festa che si respira giorni prima: strade, vicoli e vicoletti si vestono di fiori, l'organizzazione e le attività dei quartieri tradiscono il sapore dell'attesa; già nelle prime due domeniche d'Agosto si alternano celebrazioni eucaristiche, esposizione solenne del Palio di Sant'Agapito, benedizioni dei cavalli e delle squadre. Nel vivo della manifestazione si entra, formalmente, nei giorni che precedono il 18 Agosto, con la lettura, in Piazza Regina margherita, dei bandi di sfida ed il volteggiar leggero dell'arte degli sbandieratori prenestini; in prosieguo con le semifinali e finali di pallamano. Nei pomeriggi di mezza estate assistiamo ad un' avvincente quanto incalzante maratona di gare, sfide, giochi: la concentrazione del tiro con l'arco; la forza del tiro alla fune; l'equilibrio del gioco della conca; l'abilità del fuso; il tutto accompagnato dal tifo della quattro porte della città, dal rullo dei tamburi, dal contagioso entusiasmo della competizione.

Finalmente arriva il tanto atteso giorno di Sant'Agapito, dai quartieri partono i cortei storici, sfilate itineranti di nobili, popolani, cavalieri, avvolti in velluti e damascati; al fruscio delle vesti si unisce lo zoccolo recalcitrante dei cavalli, al sibilo delle bandiere il cicalio dell'estate prenestina.

Giunto su Viale G.Paolo II, il corteo si dischiude ed inizia l'attesa giostra della Scifa, due cavalieri per ciascuna della quattro porte (Porta San Biagio, Porta San Martino, Porta San Cesareo e Porta San Giacomo) dovranno centrare, correndo a cavallo, quest’anno due anelli negli oltre 270 metri di percorso, corso nel tempo minimo stabilito dagli stessi cavalieri, anelli che ad ogni passaggio diminuiscono di diamentro da 10, a 8 per finire a 6 cm per l’assegnazione di punteggi che devono restare infilati nella lancia lunga due metri. Ogni porta ha due cavalieri che saranno poi portati in trionfo i vincitori, l'appuntamento riprende, sotto il mantello della notte, in Piazza Regina Margherita, dove a seguito delle finali del tiro alla fune e del gioco della conca, avverrà la proclamazione del quartiere vincitore i cui giochi: Gioco con la Palla a mano; Tiro alla Fune e Tiro con l'arco, Corsa con la Conca e Gara del Fuso termineranno questa sera, mercoledì 19 Agosto, per l’assegnazione del Palio di Sant’Agapito.

Giancarlo Flavi

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