Premio Val di Comino, un successo che si ripete da 45 anni
Applausi a scena aperta e ancora un successo, che si rinnova dal 1976 grazie all'iniziativa del fondatore Gerardo Vacana
Il Teatro Comunale d’Alvito organizzato in perfetta adesione ai protocolli Governativi, applausi a scena aperta e ancora un successo, che si rinnova dal 1976. Da quando in seno al Consiglio Provinciale di Frosinone, nasceva il Premio Letterario “Val di Comino”. Da quella data, quarantacinque edizioni senza mai saltarne una: così il Premio continua a fare di Alvito la capitale della poesia e della letteratura italiana.
“Il prestigio di un riconoscimento letterario – sottolinea il fondatore Gerardo Vacana – è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo. Sono passati da qui i più grandi scrittori italiani, tutti in qualche modo rimasti legati al territorio ed all’iniziative del Centro Studi Letterari che organizza l’evento. Un evento affezionato come pochi alla Val di Comino ed alla Ciociaria, nato proprio allo scopo di promuoverla e salvaguardarne la bellezza”. E la conferma più autentica del prestigio dell’iniziativa, considerata tra i più ambiti riconoscimenti letterari del nostro Paese, la si trova sfogliando l’albo d’oro della manifestazione. Proprio qui compaiono, tra gli altri, i nomi di Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Jolanda Insana, Claudio Magris, Luigi Baldacci, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Alberto Bevilacqua; ma anche gli attori Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante Placido, Silvio Muccino etc.
Domenica 18 ottobre, nell’incantevole Teatro Comunale Alvito, si è segnato un nuovo successo. Una platea composta e ben organizzata, dicevamo, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, ha applaudito i vincitori dell’edizione 2020. Il Premio quest’anno è stato assegnato, per la Poesia a Franco Marcoaldi, con il volume Amore non Amore (La nave di Teseo, Milano); per la Saggistica a Giulio Ferroni con il testo “L’Italia di Dante. Viaggio nel Paese della <
Affidato ai solisti dell’Orchestra da Camera di Frosinone, che hanno deliziato il pubblico con un straordinario programma musicale dal titolo “La musica strumentale italiana, da Bottesini a Morricone”. Si archivia così un’altra edizione da incorniciare, appuntamento, per un nuovo successo, all’edizione 2021.