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Cultura

Roma, Parco dell'Appia Antica, dal 19 al 22 giugno ultimi giorni di Per Appiam 2014

Dopo averlo condotto per mano verso l'estate, il Festival internazionale d’arte Per Appiam 2014, organizzato dall'associazione Ipazia Immaginepensiero, con la supervisione artistica di Roberta Pugno, saluta il pubblico con gli ultimi quattro...

Dopo averlo condotto per mano verso l'estate, il Festival internazionale d’arte Per Appiam 2014, organizzato dall'associazione Ipazia Immaginepensiero, con la supervisione artistica di Roberta Pugno, saluta il pubblico con gli ultimi quattro incontri del suo programma.


L'appuntamento è sempre all’ex Cartiera Latina, all’interno del Parco dell'Appia Antica diRoma, dove da domani 19 giugno a domenica 22 si seguiranno un concerto per violoncello, canti e versi dei griot (cantastorie della tradizione africana), ballate, studi, notturni e polacche di Chopin e un reading di poesia contemporanea.


Ecco il programma dettagliato degli eventi:


Domani 19 giugno, alle 19:30, concerto aperitivo Viaggio intorno al violoncello, con Luca Franzetti al violoncello e musiche di J.S. Bach, G. Sollima, G. Ligeti, G. Cassado. Evento in collaborazione con Agiumus Urbis, ingresso 12 euro.


Venerdì 20 giugno, alle ore 19:30, Canti e poesie dei griot africani, con la poetessa malese Balkissa Maiga e il musicista senegalese Pape Kanouté. Ingresso gratuito.


Sabato 21 giugno, alle 19.30, concerto aperitivo Le rose di Chopin, con Sebastiano Brusco al pianoforte e ballate, studi, notturini e polacche di F. Chopin. Evento in collaborazione con Agiumus Urbis, ingresso 12 euro.


Domenica 22 giugno, alle 19:30, Redaing di poesia contemporanea, con Emma Marconcini voce recitante, Drahomira Biligova al pianoforte, musiche di Leos Janacek e poesie di Alice Calabresi, Roberto Chimenti, Francesca Gentili, Rosa Rivelli. Ingresso gratuito.



Come sempre, oltre a partecipare agli incontri, il pubblico potrà visionare la collettiva nella Sala Nagasawa dell'ex Cartiera Latina, con opere delle pittrici e dei pittori Donatella Federico, Eva Gebhardt, Gianna Marianetti, Armando Pelliccioni, Gabriella Porpora, Roberta Pugno e Sabina Vannucci; degli scultori Paolo Camiz, Orazio Cordischi e Maurizio Gaudenzi; dei fotografi Roberto Camiz e Stefano Giorgi; delle poetesse e dei poeti Alice Calabresi, Roberto Chimenti e Francesca Gentili e gli oggetti in mosaico del Laboratorio Arti e Mestieri del centro diurno Arvalia.


Ufficio Stampa Per Appiam 2014(perappiam2014@gmail.com)

Pierpaolo De Lauro (3497192216)

Paolo Tosatti (3333942523)


A seguire le schede degli eventi e in allegato il programma completo della rassegna e alcuneimmagini.


Giovedì 19 giugno 2014 alle 19.30


Viaggio intorno al violoncello


Concerto aperitivo, con Luca Franzetti al violoncello


Musiche di J.S. Bach, G. Sollima, G. Ligeti, G. Cassado. Evento in collaborazione con Agiumus Urbis, ingresso 12 euro.


LUCA FRANZETTI

Luca Franzetti intraprende lo studio del violoncello all'età di 17 anni. Molto presto inizia a lavorare in orchestre come l’Orchestra Verdi e in altre realtà italiane; a ventiquattro si diploma al Consevatorio di Milano.

A seguito di collaborazioni ed esperienze in tutta Italia, diviene primo violoncello stabile e solista nell’Orchestra Verdi di Riccardo Chailly.

Parallelamente collabora come primo violoncello con la Scottish Chamber Orchestra di Edimburgo, la Royal Philharmonic of Flanders di Anversa e l'Operanorth di Leeds.

Nel 2004 entra a par parte dell'Orchestra del Festival di Lucerna e dell’Orchestra Mozart di Claudio Abbado, incontrando musicisti internazionali del calibro di Natalia Gutman Mario Brunello Wolfram Christ Kolia Blacher Alessio Allegrini.

Prosegue una stretta collaborazione con Abbado, e nel 2009 viene invitato dallo stesso a partecipare al famoso Sistema di Jose Antonio Abreu, e sempre in Venezuela si esibisce come solista con la Simon Bolivar Orchestra di Gustavo Dudamel diretta da Diego Matheuz.

Successivamente partecipa al progetto di Alessio Allegrini, “Musicians for human rights” esibendosi in concerti tra i quali, a Lucerna, per la raccolta di fondi per ospedali in Kenia.





Venerdì 20 giugno 2014 alle 19.30


Canti e poesie dei griot africani

Con la poetessa malese Balkissa Maiga

e il musicista senegalese Pape Kanouté


Nelle poesie di Balkissa Maiga oltre alla denuncia in termini di povertà e degrado di questo lascito, si eleva il grido struggente della condizione della donna e in particolare quello delle bambine costrette dalla povertà e da tradizioni inumane a non istruirsi e a sposarsi in tenera età.

Pape Kanouté è nato in una famiglia di griot. I griot sono in qualche modo paragonabili ai nostri antichi cantastorie, in loro risiede la memoria dei popoli africani, la storia del continente prima dell'arrivo dei bianchi. Il griot era un pilastro della società africana, che tramanda la Storia, che conosce le famiglie e la gente, che era contemporaneamente vicino al Re e al più umile contadino. Era il messaggero ed un musicista, dato che i griot erano abilitati a suonare e a cantare.



BALKISSA MAIGA

Nasce a Niamey, la capitale del Niger, da genitori maliani. Nel Niger ha trascorso una parte della sua infanzia prima di trasferirsi nella capitale del Mali, Bamako. Lì ha cominciato un cammino che l'ha portata a diventare una ragazza del liceo amante del teatro e della letteratura, ma anche membro di tutte le associazioni e ONG che si occupano della donna, che si impegnano e combattono per la sua libertà, il suo sviluppo, i suoi diritti.

La stessa volontà l'ha portata, anche prima di finire gli studi universitari, a girare l'Africa e l'Europa, occupandosi di teatro, come attrice, e di giornalismo culturale,

continuando nel frattempo a scrivere poesie. Nel Mali l'ambiente culturale era la sua prima casa. In Italia, quella casa la sta costruendo dal suo arrivo, un paio d'anni fa, cercando di tracciare un cammino umano e professionale: come attrice ha recitato nel film “ACAB” e “Roman e il suo Cucciolo” o nei documentari, ma anche nel teatro danza; come giornalista, è addetto stampa del "Festival au desert".

Ha presentato il Festival del cinema francofono a Roma. Ultimamente, il 31 dicembre 2013, ha recitato le sue poesie accompagnata dal musicista Madya Diebate nella manifestazione Roma Farmer’s market curata dall’VIII Municipio di Roma.


PAPE KANOUTÉ

È nato nella regione Est del Senegal (Tambacounda), nel villaggio di "Koussanar", nel 1954. Nasce da una grande famiglia tradizionale mandinga di griot, ( originaria dell'Impero "Mande", di * Soundjata Keiita, nel Mali ) molto antica, dove è stato iniziato ed educato ai rituali tradizionali. Dopo anni di studi superiori, é stato promosso al Conservatorio nazionale della musica "Ecole Nationale des Arts du Sénégal" (ENAS), voluto dal primo presidente Léopold Sédar Senghor. Dopo sei anni si é diplomato, poi ha insegnato la musica nello stesso conservatorio. Come sassofonista e chitarrista, ha suonato con artisti talentuosi e famosi della musica senegalese. Ma anche con dei musicisti afro-americani o dei Caraibi come: Harry Bellafonte, Dizzy Gillesbie, Burning Spear, Jimmy Owen e Kenny Clark, Manu Dibango. Oltre ad essere cantante, Pape ha voluto abbracciare l'arpa che ha ereditato dalla sua discendenza "la Kora" (strumento a corda a 21 o 25 corde oggi), per fare di questo strumento magico e misterioso il suo compagno per perlustrare l'Italia e il mondo. Nel 1980, negli studi di registrazione di Francis Senghor ( figlio del defunto presidente ) " Golden Baobab ", ha iniziato una carriera del tutto diversa, quella di dedicarsi al Jazz, che gli ha permesso di essere inserito nell'orchestra nazionale senegalese nel 1983, lo stesso conservatorio dove aveva studiato la musica. Nel percorso della sua carriera, ha suonato con grandi artisti nazionali ed internazionali come Africando nel 1993, viaggiando attraverso l'Africa, l'America e l'Europa, Youssou N'dour, Ismael Lo e tanti altri ancora.

Pape vive oggi in Italia, dove suona con il gruppo "Mande" fondato da lui. Dedica la sua vita alla formazione, insegnando la musica e la cultura mandinga del griot, ai bambini nelle scuole. Facendo conoscere lo strumento oltre a partecipare a eventi culturali, radiofonici-festival, laboratori e seminari nelle università, per la rinascita delle arti africane. Con il suo Sax e la Kora cerca di modernizzare le arie tradizionali, mescolandole con dei ritmi occidentali. Ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi: Il Beato Angelico nel 1998, il Premio internazionale alla professionalità Rocca D'Oro di Serrone, e il Premio musicale Eks&Tra di Sant'Arcangelo di Romagna.




Sabato 21 giugno 2014 alle 19.30



Le rose di Chopin



Concerto aperitivo, con Sebastiano Brusco al pianoforte


Musiche di F. Chopin: ballate, studi, notturni, polacche. Evento in collaborazione con Agiumus Urbis, ingresso 12 euro.


SEBASTANO BRUSCO

Sebastiano Brusco si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio F. Morlacchi di Perugia con Valentino Di Bella. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da Lya de Barberiis, Dario de Rosa, Philippe Cassard, Katia Labeque, Joachin Achucarro (Accademia Chigiana di Siena) e del duo Moreno-Capelli.Per alcuni anni si è perfezionato con Aldo Ciccolini presso l’omonima accademia e ha frequentato il Corso Triennale di Perfezionamento, a Perugia, per duo pianistico tenuto da Ennio Pastorino (allievo di Arturo Benedetti Michelangeli) ricevendo il Diploma di Eccellenza.Per la musica da camera si è distinto in diversi concorsi nazionali e internazionali tra i quali ricordiamo il primo premio assoluto al Concorso Internazionale Carlo Soliva. Ha formato un duo pianistico con Marco Scolastra (sodalizio dal 1993), collabora inoltre con il violinista russo Vadim Brodsky e il Quartetto Bernini di Roma (in varie formazioni dal duo al quintetto).Come solista si è esibito con prestigiose orchestre italiane e straniere quali: I Solisti Veneti, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Nazionale di Stato della Transilvania, Orchestra di Tirana, Sinfonica di Pesaro, Sinfonica Abruzzese condotte da direttori di fama internazionale: Riccardo Chailly, Claudio Scimone, Richard Hickox, Florin Totan, Romano Gandolfi, Vittorio Antonellini e altri.In Italia si è esibito in rècital, in duo pianistico e in diverse formazioni da camera, in noti teatri e auditori (Parioli di Roma, Valli di Reggio Emilia, Auditorium di Milano, Oratorio del Gonfalone di Roma…) e per istituzioni musicali (Istituzione Sinfonica Abruzzese de L’Aquila, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Fondazione Concerti “N. Piccinni” di Bari, Filarmonica Umbra di Terni ecc.), partecipando a importanti festival (Festival dei Due Mondi di Spoleto, Todi Festival, Festival Internazionale di Ravello, Pergolesi Festival di Jesi…).All’estero ha effettuato concerti in Canada (Montreal), Spagna (Madrid), Svizzera (Lugano, Zurigo, ZKO Haus) Belgio (Bruxelles: Concerts de Midi, Mechelen: Festival Van Vlaanderen), Emirati Arabi (Abu Dhabi, Dubai Main Auditorium), in Romania (Cluj), Polonia (Cracovia, Varsavia: Museo Chopin). Dedica particolare attenzione alla musica del Novecento, effettuando varie prime esecuzioni assolute e prime italiane (Tosatti, M. Gould, Milhaud, Boriolo, Taglietti). In proposito ha inciso in duo con il pianista Marco Scolastra, un CD per la casa discografica “Phoenix” con brani di Busoni, Petrassi, Malipiero, Casella e Respighi, trasmesso più volte da Rai Radio Tre.




Domenica 22 giugno 2014 alle 19.30


Reading di poesia contemporanea


Con Emma Marconcini voce recitante, Drahomira Biligova al pianoforte, musiche di Leos Janacek e poesie di Alice Calabresi, Roberto Chimenti, Francesca Gentili, Rosa Rivelli


EMMA MARCONCINI

Storica dell’arte e attrice, due identità che convivono intrecciando lo studio delle immagini e la passione per l'interpretazione. Inizia a recitare da bambina in teatro e in radio e poi, al volgere della laurea, entra a far parte del “Laboratorio di esercitazioni sceniche” diretto da Gigi Proietti al Teatro Brancaccio. Tra le esperienze più stimolanti quella del Teatro scuola, iniziativa del Teatro Argentina per la direzione artistica di Maurizio Scaparro e quella del Teatro di parola curata da Marco Lucchesi, dove si cimenta con i testi teatrali di Edoardo Sanguineti. Passa quindi aireading e alle presentazioni di libri presso la Casa della Memoria di Roma e alle collaborazioni con il Concorso letterario della casa editrice ”Laboratorio Gutenberg” continuando laffascinante ricerca sulla parola e sul suono della parola. E’ del 2002 l’incontro con la pittrice-filosofa Roberta Pugno nell’ambito della sua personale al Gonfalone di Roma, incontro che continua ancora oggi con partecipazioni ad eventi e manifestazioni curati dall’Associazione Ipazia Immaginepensiero Onlus tra i quali i reading delle poesie di Roberto Chimenti.


DRAHOMIRA BILIGOVA

Si è diplomata sotto la guida di Pavla Pokojna presso il Conservatorio di Bratislava, dove è nata. Ha perfezionato gli studi pianistici in Belgio con J. Genty (Premier Prix al Conservatorio di Mons), a Bonn con S. Askenase e a Roma con F. Zadra, C. Zecchi, T. Aprea e G. Agosti. Ha seguito corsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo con C. Zecchi (pianoforte) e E. Mainardi (musica da camera), ed al Centro Internazionale di Studi Musicali con N. Magaloff. Vincitrice del Primo Premio al Concorso “F. Chopin” di Bruxelles (1969); ha partecipato a vari Festival internazionali, tra cui il “XXI Festival dei Due Mondi” di Spoleto. Per la televisione italiana ha registrato un concerto commemorativo nell’occasione del 50.mo anniversario della morte di L. Janacek. Ha inciso per la RCA, ed ha al suo attivo incisioni di colonne sonore di N. Rota, L. Bacalov, A. Trovaioli e C. Crivelli. Nel 2003 ha partecipato alla Manifestazione Internazionale di Musica Contemporanea “Corpi del Suono”, eseguendo “Plus Minus” di Stockhausen (realizzazione di M. C. Cervellli). Tiene regolarmente corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Fa parte della giuria di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. È titolare della cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio “A. Casella” di LAquila.



ROBERTO CHIMENTI

Vive e lavora a Roma. Nel 2010 viene pubblicata la poesia Siamo sullimportante blog di cultura e informazione segnalazioni.blogspot.com. Seguono collaborazioni con altri siti darte e blog culturali. A marzo del 2012 viene pubblicata per le edizioni Adef la raccolta di poesie “Siamo”. Ha presentato numerosi suoi reading letti in gran parte dall’attrice Emma Marconcini, tra questi a novembre 2012 allAuditorium della Banca dItalia a Roma. Ha partecipato a rassegne di poesia, tra le altre nel 2013, in memoria dellOlocausto, a Palazzo Pitigliani a Roma, per la Giornata Mondiale della Poesia nella sede del F.U.I.S (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) di Roma e nella stessa città, questo anno, alla Biblioteca della Camera dei Deputati. Ha organizzato per l’Associazione Ipazia Immaginepensiero Onlus, di cui cura nel sito la sezione poesia, eventi per “la Giornata del Contemporaneo” promossa dall’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani, e insieme a Roberto Piperno e Alessandra Mattei, la rassegna di Poesia Migrante (Antologia Edizioni Ensamble) che si è tenuta alla manifestazione “Per Appiam ‘13” a maggio-giugno lo scorso anno.


ALICE CALABRESI

È nata nel 1978 a Roma. E’ laureata in Filosofia ma appassionata di teatro, infatti tra il 2005 e il 2013 ha collaborato con articoli e recensioni teatrali su vari siti internet e giornali tra cui Epolis Roma e il blog “che teatro fa” di Rodolfo di Giammarco su Repubblica.it.

Nel 2007 ha scritto l’adattamento del libro “Buio” di Hugues de Montalembert per lo spettacolo “Sole Nero” andato in scena al Teatro Cometa Off, mentre a giugno 2012 il suo corto teatrale “Nel nulla e nel tutto”, diretto dal regista Ninni Bruschetta, ha partecipato alla rassegna Scenari di teatro omosessuale Garofano Verde, diretta da Rodolfo di Giammarco.

Nel 2010 ha pubblicato il racconto “Polvere e cristallo” nell’antologia “Un Ponte sul fiume Guai”, Maggioli Editore, tre anni dopo i racconti “Imperfetti”, “Sabato prossimo” e “Pilar” nell’antologia “Le parole oltre il silenzio”, Edizioni Ensemble. Il racconto “Sabato prossimo” ha partecipato a un reading per la Rassegna La scena sensibile al Teatro Argot.

Nel 2012 ha pubblicato la poesia “A teatro” in “Monologhi da camera e da volo”, Giulio Perrone Editore. A maggio 2013 la sua poesia “Il ponte di ferro” è stata selezionata per il concorso promosso dal Campidoglio “Roma la città delle meraviglie” e pubblicata nell’omonima antologia con Lepisma Edizioni. A giugno 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica, “Pensieri di A”, Lepisma Edizioni.


FRANCESCA GENTILI

Francesca Gentili, nata il 6 Maggio 1977, è sempre vissuta a Nettuno (RM), ma lavora a Roma. Èun avvocato penalista.

La sua passione per la scrittura è emersa quando, mentre frequentava le scuole medie inferiori, vinse il premio E.I.P. (scuola strumento di pace) per una sceneggiatura. Si è solo assopita con gli anni per restare latente molto a lungo, fino a che nel 2007 è riemersa.

Nel 2008 ha vinto il concorso letterario “Laboratorio Gutenberg” con il racconto “All’improvviso”. Di recente ha iniziato a scrivere poesie, molte delle quali sono state pubblicate nel blog culturale e letterario “i giorni e le notti”.

Dal 2013 è “Poeta Federiciano” avendo vinto la selezione dell’omonimo famoso concorso. Questo reading all’Appia rappresenta il primo appuntamento delle sue opere con il pubblico.



ROSA RIVELLI

Rosa Rivelli, tricarichese di nascita, risiede da molti anni a Ferrandina (MT). È nata il 6 febbraio 1959, la madre bracciante e il padre manovale. Dipendente pubblico, svolge la funzione di fisioterapista. Ha ricoperto incarichi istituzionali nella qualità di Consigliera Comunale e Assessora del Comune di Ferrandina e successivamente eletta Consigliere Provinciale – Provincia di Matera - per quattro anni.

La poesia è sempre stata tra i suoi interessi in forma pubblica e privata. Nel 1996-97 ha dato vita nella qualità di Assessora Comunale ad un Concorso di poesia finalizzato alla promozione e ricerca delle parole e dei saperi delle donne. I testi selezionati sono raccolti nel libro “Ferrandina donna, la parola perduta , la parola trovata, la parola giocata” presentato , l’8 marzo 1997 e pubblicato grazie al contributo finanziario della Commissione Regionale Pari Opportunità – Regione Basilicata.


Nel 2012 ha pubblicato la sua raccolta di poesie “Luna bianca al mattino” per l’Associazione Culturale LucaniArt nella collana “Scritture clandestine”.

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