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Artena, Isola ecologica: quanti dubbi e contrasti sulla documentazione approvata per la sua realizzazione

Riceviamo e pubblichiamo La Giunta Comunale del Comune di Artena, aveva approvato un progetto di realizzazione di un’ Isola Ecologica individuando quale sito idoneo un terreno comunale sito in Zona Valle Pera, (distinta in catasto al Foglio 7...

Riceviamo e pubblichiamo

La Giunta Comunale del Comune di Artena, aveva approvato un progetto di realizzazione di un’ Isola Ecologica individuando quale sito idoneo un terreno comunale sito in Zona Valle Pera, (distinta in catasto al Foglio 7 part.lle 123P e 242P) o nominata anche Zona Macere,

che pertanto aveva predisposto tutto l’iter amministrativo e tecnico, necessario alla suddetta realizzazione, con approvazione di un progetto esecutivo, corredato dalla documentazione necessaria, ed infine con una gara di appalto per l’individuazione della Ditta realizzatrice, sulla base di tale sito.

Non si comprende come un’attività di tale portata che ha impegnato l’Amministrazione Comunale, per ben 6 anni dalla prima Deliberazione, e che ha determinato, soprattutto, spese a carico dei cittadini, non abbia individuato, in fase progettuale, un elemento così superficiale, da dover sospendere l’aggiudicazione definitiva della realizzazione del progetto (ovvero la realizzanda bretella autostradale Cisterna-Valmontone, di cui si parla da circa venti anni).

Il Comune si giustifica affermando a pag. 3 della delibera 31 del 16.05.2016, che data l’epoca di inizio della progettazione dell’Isola Ecologica, tale eventualità non era stata considerata in fase progettuale”.

Tale considerazione appare molte debole e superficiale al fine di giustificare una variazione del sito di realizzazione di un progetto complesso, che ha necessitato di un’attività tecnica molto impegnativa, (progetto fognario, progetto della viabilità), con tempi molto lunghi.

Il sindaco afferma al punto 9 della Delibera 31, riferendosi agli abitanti dell’ex sito delle Macere: “ abbiamo avuto problemi, ostacoli, lamentele, da parte di chi su quel terreno ci vive, su cui fonda un’attività agricola che sarebbe stata distrutta da questa scelta..”..” ma la cosa più importante è che in tutta questa procedura mancava l’adozione di un passaggio fondamentale, che avrebbe potuto inficiare tutto l’ter, quello della variazione della destinazione d’uso a fini urbanistici”.

Noi siamo solidali con gli abitanti di contrada Macere, limitrofi all’ex sito, comprendiamo le loro lamentele perché giustamente l’Amministrazione deve tener conto anche delle ragioni della cittadinanza.

In contrada Valli, comunque in prossimità del sito dell’isola ecologica ci sono numerose abitazioni, che non si rilevano nelle planimetrie utilizzate nella documentazione in atti, poiché non aggiornate.

Invece il Sindaco ha ritenuto , sempre al punto 9 della delibera, che “ sotto i 500 metri là dove sta messo non ci abita nessuno” non esistiamo!, e poi “ se ci mettiamo a sentire il parere di tutti facciamo…”.

Facciamo cosa sig. Sindaco?

Altro che non comprendiamo nella Delibera 31 è come il Sindaco possa affermare che “la variazione del sito di ubicazione non necessiti di una modifica del progetto definitivo ed esecutivo…”

Soprattutto approvi nel progetto esecutivo- definitivo per il nuovo sito di Contrada Valli elaborati tecnici relativi al progetto iniziale, che di certo si riferiscono ad una zona geologica completamente diversa , anche in merito alla viabilità e alla rete fognaria .

Inoltre, ancor più dubbiosa appare la circostanza che la relazione di indagine Geologica, Geologica-Tecnica e Geofisica (Prot. N. 2279 del 09.02.2016), a firma del Dott. Raffele Rizzo, mentre in premessa fa riferimento alla Zona Contrada Valli (Foglio 12 part.lle 268 e 269) nella fase di descrizione dei luoghi e delle indagini del terreno si riferisce alla Zona Valle Pera (C.da Macere Foglio 7 part.lle 123 e 242).

Tale affermazione si rileva, leggendo attentamente la relazione, anche come semplici cittadini, da numerose incongruenze inPag. 17 Ubicazione dell’intervento e descrizione delle opere da farsi

Si legge: L’area oggetto della presente perizia geologica è ubicata nel Comune di Artena (RM), precisamente in zona Limitrofa alla C.da Macere, individuabile catastalmente nel foglio 7 particella 650,riguardante la realizzazione di un isola ecologica……”

Pag. 31 Nota conclusiva su gestione isola ecologica

Si legge: In particolare l’area va preservata dal dilavamento proveniente dal Monte e in particolare dalla Via Nazionale….che scorre al di sopra della proprietà, che rappresenta la via preferenzialeper il convoglio delle acque…..”

In realtà nel sito di C.da Valli non esiste nessun Monte e nessuna Via Nazionale…..

A pag. 56 e 63 “si fa riferimento a prove sismiche eseguite in data 11.09.2012.”

Ma il periodo 2012 è antecedente all’individuazione del nuovo sito e quindi tali prove si riferiscono a Zona Valle Pera.

Tale rilievi mettono in dubbio la legittimità della stessa, ritenendo che per il sito ora destinato alla realizzazione dell’Isola Ecologica (C.da Valli o nominata Valle Pisciana o Colle Brunello), identificata in catasto al Foglio 12 Part.lle 268 e 269, non sono state effettuate le dovute indagini geologiche e geotecniche del terreno, il quale ha caratteristiche morfologiche e territoriali completamente diverse e opposte dalla Zona Valle Pera.

Infatti il terreno ora destinato alla ubicazione dell’Isola Ecologica, è una zona comunemente conosciuta come “Valle Pisciana” per la sua tendenza all’allagamento anche con piogge di normale entità e per la sua facilità di fenomeni alluvionali e di sprofondamento ( limitrofa alla Puzzariga, conosciuta e studiata come fenomeno carsico dai geologi dell’Università Dipartimento di Scienze Geologiche di Roma Tre).

Pertanto secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 152/2006 tale sito non potrebbe essere idoneo, poiché l’isola ecologica non deve essere ubicata in aree esondabili, instabili e alluvionali.

Mentre il Sindaco invece nel dibattito dell’ordine del giorno relativo alla delibera 31 del 16.05.2016, afferma che c’è una relazione agli atti per quanto riguarda la relazione idrogeologica che i professionisti ci hanno assicurato non sussistere…. “

Peccato che la relazione appunto , di cui parla il Sindaco, approvata come elaborato del progetto definitivo-esecutivo, con delibera 31 del 16.05.2016, non si riferisca alla zona Contrada Valli ( o Valle Pisciana), se ne fa menzione solo nell’intestazione, nella premessa e non nei contenuti, ma descriva sostanzialmente nei dettagli la Zona Valle Pera/ Macere.

Il Sindaco afferma sempre nella suddetta delibera che il nuovo sito è una collocazione che ha soddisfatto tutti i vari aspetti tecnici che sono stati sollevati nel corso di questi mesi, effettivamente c’erà un problema viario”.

Ci chiediamo se negli atti tecnici approvati nel progetto approvato in delibera 31 vi è il progetto della viabilità che avrebbe risolto il problema viario, se esiste poi il progetto di ripristino accesso stradale all’isola ecologica mediante messa in sicurezza del tratto stradale prima, durante e dopo i lavori.

Si può anche comprendere che l’Amministrazione Comunale non voglia la revoca del contributo provinciale ottenuto per tale attività,

infatti il Sindaco afferma che “noi intendiamo procedere rapidamente perché l’isola ecologica è un passaggio fondamentale in vista della raccolta differenziata porta a porta, spinta che noi vogliamo dare a questa nostra comunità prima possibile”.

Ma tutto ciò non può pregiudicare la sicurezza e la tutela ambientale dei cittadini, scegliendo frettolosamente un altro sito , senza fare le opportune indagine per riscontrarne l’idoneità.

Quindi se l’isola ecologica non si realizzi nel rispetto di tutte le Normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente, tutte le operazioni ivi eseguite possono creare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna , la flora, e inconvenienti da rumori e odori sgradevoli.

Siamo già penalizzati dalla presenza del depuratore comunale a poche centinaia di metri dalle nostre abitazioni …dalla presenza della discarica di inerti con polveri e rumori , e per il Sindaco fare una cosa più ( l’isola ecologica) in quella zona, “tanto non dà fastidio nessuno, là a valle Pisciana”. ( intervento del Sindaco durante la manifestazione del 1 ottobre sui rifiuti in piazza).

Si rileva inoltre che come evidenziato nella delibera 31 del 16.05.2016 il terreno oggetto della realizzanda Isola Ecologica ricade nella zona E2 agro ricadente nelle immediate vicinanze dei centriabitati, il Sindaco, invece, afferma, nel punto 9 Pag. 18 della suddetta delibera, che nella zona in oggetto non ci sono abitazioni limitrofe al terreno ( netto controsenso).

Attualmente stanno proponendo una richiesta di revoca in autotutela della Delibera 31, per sondaggi omessi dal geologo e per la relazione geologica “viziata”.

Ma come ? quello che era necessario non è stato fatto e quello che è stato fatto è stato per un altro sito?

E di conseguenza gli elaborati tecnici approvati che descrivono il territorio dell’ex sito e che debbono far riferimento a dettagli riportati nella relazione geologica , possono essere quindi di conseguenza legittimi?.

Le osservazioni tecnico- ambientali degli elaborati si riferiscono all’ex sito , senza alcuna modifica con interventi ambientali aventi coordinate delle Macere , addirittura con altitudine di 420 metri ! impossibile! ..cantiere via Napoli!

A nostro parere non si tratta di fare modifiche o correzioni alla documentazione.

Per prima cosa spiegate alla cittadinanza perché sono stati approvati tali elaborati tecnici nel progetto esecutivo- definitivo e se ci sono responsabili per quanto è accaduto.

L’isola ecologica: se la Giunta Comunale ritenga possa essere costruita al sito del foglio 12 particella 268 e 269 necessiterà di tutta la documentazione a Norma, che noi cittadini sicuramente approfondiremo e verificheremo, visto l’accaduto, con tutte le Autorità competenti.

Cittadina di Contrada Valli: Assunta Ciafrei

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