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Colleferro, Civita: nessun accordo Regione-Comune-Acea per rifiuti Malagrotta è chiusa e non riaprirà

La Regione Lazio ha ricevuto una proposta e una manifestazione d’interesse riguardo alla gestione dei termovalorizzatori di Colleferro, di proprietà di Lazio Ambiente, da parte di Acea e di Rida Ambiente.

La Regione Lazio ha ricevuto una proposta e una manifestazione d’interesse riguardo alla gestione dei termovalorizzatori di Colleferro, di proprietà di Lazio Ambiente, da parte di Acea e di Rida Ambiente.

Come già detto in altre circostanze, le proposte nascono dall’intenzione manifestata dalla Regione con il decreto del Presidente nel quale si sottolinea la necessità di superare la gestione diretta industriale, figlia dell’acquisizione della società Gaia in liquidazione. Questo chiaro indirizzo sta alla base del nuovo piano industriale che Lazio Ambiente sta redigendo e concertando con le organizzazioni sindacali. Come noto il ministero dell’Ambiente sta predisponendo il decreto sugli impianti necessari all’autosufficienza nazionale in attuazione delle modifiche legislative che hanno superato gli ambiti prima regionali. La Regione Lazio ha interpellato le Autorità competenti, in particolare l’Anac, per individuare le modalità e le procedure da seguire per selezionare un partner industriale che possa gestire gli impianti di termovalorizzazione di Colleferro. Quindi, non c'è nessun accordo Regione-Comune-Acea, anche l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, è a conoscenza dell’intenzione della Regione Lazio di acquisire preventivamente questi pareri, affinché sia definita una procedura trasparente di evidenza pubblica per trovare il partner industriale adeguato. È, infine, paradossale sostenere che la Regione Lazio abbia abdicato alle proprie competenze, soprattutto all’indomani della pubblicazione dei dati Ispra, che pongono il Lazio tra le regioni che hanno ottenuto le migliori performances per quello che riguarda l’aumento della raccolta differenziata e il dimezzamento della quantità di rifiuti conferiti in discarica.

Altro che abdicazione, la Regione Lazio, nel pieno rispetto e applicazione delle norme europee e nazionali, ha definitivamente chiuso la triste eredità del passato. Oggi tutti i rifiuti sono trattati come prevedono le normative e la Regione sta sostenendo con determinazione e con ingenti risorse economiche tutti i comuni del Lazio per aumentare la raccolta differenziata. Ed anche la vicenda della discarica di Malagrotta è un vicenda passata e, soprattutto, chiusa e che la Regione non ha assolutamente intenzione di riaprire.

Lo dichiara in una nota l’assessore regionale alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, Michele Civita.

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