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Frosinone, gheppio sbatte contro l’elicottero resta ferito ma viene salvato  dallo stesso pilota in collaborazione della Forestale

Nella giornata di giovedì 9 Aprile, durante una missione addestrativa con un Istruttore del 208° Gruppo Volo ed un allievo frequentatore dell'Esercito Italiano, nella fase di decollo, l'Istruttore notava un volatile che si avvicinava ed impattava...

Nella giornata di giovedì 9 Aprile, durante una missione addestrativa con un Istruttore del 208° Gruppo Volo ed un allievo frequentatore dell'Esercito Italiano, nella fase di decollo, l'Istruttore notava un volatile che si avvicinava ed impattava marginalmente sulla parte destra del rotore principale. L'Istruttore prendeva il controllo dell'elicottero e si ripresentava immediatamente per l'atterraggio come previsto dalle locali procedure di emergenza.

Una volta al suolo l'Istruttore di volo, Ufficiale Sicurezza Volo del 208° Gruppo Volo, insieme ad un altro Istruttore di volo, si recavano con la campagnola Sicurezza Volo sul luogo dell'impatto. Dopo una breve ricerca, rinvenivano il volatile ferito al suolo che veniva identificato come un gheppio maschio. Indossati i guanti riuscivano a prendere, con non poche difficoltà, il rapace ferito ad un'ala ed a trasportarlo presso il più vicino veterinario. Questo, verificate le condizioni di stabilità del volatile, chiedeva al personale del 72° Stormo di accompagnarlo presso il Comando della Stazione della Forestale di Frosinone.

Contemporaneamente la Sala Operativa del 208° Gruppo Volo aveva coordinato con il Comandante del Comando Stazione di Frosinone del Corpo Forestale dello Stato la consegna del volatile. Il Comandante ha quindi provveduto a trasportare il gheppio tempestivamente presso il Centro di Recupero della fauna selvatica ferita di Fogliano (LT) del Corpo Forestale dello Stato. Qui il rapace ha ricevuto le prime cure ed il suo stato di salute continuerà ad essere monitorato dal personale esperto ivi impiegato fino alla completa guarigione.

Come in tutti gli altri casi in cui degli animali selvatici vengono curati presso il suddetto centro di recupero, al termine del periodo di terapia intrapresa e non appena il rapace risulterà pienamente guarito, verrà valutata l’opportunità di reintrodurre l’esemplare in natura, liberandolo nello stesso luogo del ritrovamento. Talvolta infatti, non risulta possibile il completo recupero dell’animale a causa della gravità della patologia o delle lesioni subite; in altri casi l’animale, per ricevere le cure veterinarie necessarie alla completa guarigione, ha bisogno di trascorrere in cattività un periodo di tempo molto lungo al termine del quale potrebbe non essere in grado di riadattarsi allo stato di libertà. In simili circostanze gli animali restano graditi ospiti del Centro di recupero dove personale specializzato continua ad occuparsi delle loro precarie condizioni.

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