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Frosinone, il sindaco lancia un appello pubblico per il viadotto Biondi

In apertura di consiglio comunale il Sindaco Nicola Ottaviani ha rivolto un appello accorato a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, affinché ognuno, per le proprie forze e le proprie competenze,

In apertura di consiglio comunale il Sindaco Nicola Ottaviani ha rivolto un appello accorato a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, affinché ognuno, per le proprie forze e le proprie competenze, sensibilizzi la Regione Lazio, ed in particolare il Presidente Zingaretti, sulla problematica connessa ai movimenti franosi, che attualmente coinvolgono la città.

“Ormai non possiamo più attendere settimane e forse neppure giorni – ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani - per una risposta concreta sullo sblocco dei finanziamenti per la ricostruzione del viadotto Biondi. Per la giornata di domani, abbiamo dovuto convocare un vertice con il prof. Napoleoni, dell’Università La Sapienza, unitamente alla Protezione civile e agli uffici tecnici comunali, per verificare la stabilità della pila in cemento danneggiata dall’ultima frana. Se i lavori non partono per luglio ed agosto, rischiamo di arrivare a ridosso delle piogge autunnali per porre in essere improbabili e disperate manovre di contenimento.

I soldi stanziati nella precedente intesa tra Ministero e Regione per il dissesto idrogeologico del Lazio, ci auguriamo che vengano spesi in lavori di ricostruzione sulle frane attualmente in atto nella nostra provincia, e non per i soliti studi e consulenze di carattere generale che sembrano non tradursi mai in prevenzione effettiva”.

“Se la Regione - ha concluso il Sindaco - dovesse inviare subito almeno i finanziamenti relativi alle partite sospese di cui il Comune di Frosinone è creditore per servizi sociali e lavori pubblici, senza attendere il giugno 2014, allora potremmo procedere ad effettuare delle anticipazioni di cassa direttamente con le nostre risorse, per riprendere i lavori sulla frana. Riteniamo, come capoluogo, di meritare almeno un trattamento paritario rispetto a quello ricevuto da altri comuni che, nel cronoprogramma della Regione, riceveranno il saldo dei crediti ben prima di noi”.

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