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Frosinone, polo universitario: Scalia ad Ottaviani: "un buon sindaco trova le condizioni per far crescere la città". Valle del Sacco e Arpa. Pedaggi Autostradali. Sanità, grazie ministro Lorenzin

"Davvero non riesco a comprendere l'atteggiamento del Sindaco di Frosinone sulla vicenda del polo universitario. Polemizzare e discutere attraverso comunicati stampa, o peggio nei tribunali, non è quello che ci si aspetta da un buon...

"Davvero non riesco a comprendere l'atteggiamento del Sindaco di Frosinone sulla vicenda del polo universitario. Polemizzare e discutere attraverso comunicati stampa, o peggio nei tribunali, non è quello che ci si aspetta da un buon amministratore".

A dichiararlo il Senatore Francesco Scalia a seguito della diatriba tra il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani ,ed il Rettore dell'Università di Cassino,

Ciro Attaianese. "Perdere le attività universitarie - continua - rappresenterebbe il fallimento di un progetto ambizioso, come quello di realizzare nel capoluogo un polo accademico, oltre che un danno per l'economia locale. Abbiamo letteralmente lottato, io e l'allora Sindaco Marzi, per ottenere dal demanio i locali del vecchio tribunale e per stipulare nel 2004 la convenzione con l'Università di Cassino ed attivare nella città capoluogo diversi corsi di laurea.

Se l'offerta formativa non è adeguata alla città, come sostiene Ottaviani, allora si propongano implementazioni e si discuta con i responsabili dell'Ateneo, ma non si polemizzi sulla stampa!

Un buon Sindaco ha il dovere di creare le condizioni per far crescere la città e non distruggerne le risorse. Mi auguro - conclude Scalia - che ci sia un ripensamento da parte del Sindaco e che le polemiche siano sostituite presto da un confronto serio, per il bene della città di Frosinone".

VALLE DEL SACCO, SCALIA SCRIVE AL PRESIDENTE ZINGARETTI: "LA REGIONE RACCOLGA GRIDO DI ALLARME DEL DIRETTORE SPAGNOLI E CONTINUI IL PROGETTO DI BONIFICA"

Il Senatore Francesco Scalia ha scritto una lettera al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per chiedere di completare il progetto di bonifica della Valle del Sacco e raccogliere il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi dall'ingegnere Enzo Spagnoli, dirigente responsabile della direzione provinciale dell'Arpa, sulla carenza di personale per fronteggiare l'emergenza ambientale in provincia di Frosinone.

"Nel 2008 - dichiara Scalia - grazie alla Convenzione tra il Ministero, la Regione Lazio e l'Arpa Lazio, è iniziata l'attività di monitoraggio e censimento delle aree potenzialmente inquinate e/o per le quali emergeva una situazione di inquinamento tale da rendere necessari accertamenti. Tale attività, condotta secondo le indicazioni del Ministero, dal gruppo di lavoro Valle del Sacco, operante presso l'Arpa Lazio, ha prodotto il censimento di ben 353 siti di cui 26 nei comuni della provincia di Frosinone e 112 nei 23 comuni della provincia di Roma. La relazione prodotta è stata interamente recepita dal Ministero. Purtroppo, tale importante lavoro è stato interrotto il 31 dicembre scorso con la scadenza della convenzione".

Il mancato rinnovo ha determinato la fine della collaborazione, dopo quasi cinque anni, dei cinque geologi del gruppo di lavoro con l'Agenzia Regionale.

"So bene - continua Scalia - che la Regione Lazio ha impugnato il decreto del Ministero dell'Ambiente che declassa la Valle del Sacco a sito di interesse regionale, ma indipendentemente dall'esito che avrà il ricorso al TAR, sarebbe opportuno continuare con le attività finora svolte e, qualora non fosse stato già fatto, promuovere l'attento lavoro di censimento dei siti potenzialmente inquinati nei comuni dell'area commissariata, rimasti esclusi dal precedente censimento, scongiurando così una gestione eterogenea da parte dei numerosi enti locali, che molto spesso non dispongono delle risorse umane e delle competenze tecniche necessarie per gestire i complessi procedimenti di bonifica previsti nella parte quarta del Titolo V del D.Lgs. 152/2006".

"Mi auguro - conclude Scalia - che il Presidente raccolga il mio invito e rinnovi la Convenzione con il Ministero, dotando ARPA del personale necessario per la prosecuzione del progetto di censimento e bonifica delle aree contaminate".

PEDAGGI AUTOSTRADALI, PD PRESENTA EMENDAMENTO. SCALIA: "SOSTENERE IMPRESE E LAVORATORI PENDOLARI"

Il Senatore del Partito Democratico Francesco Scalia ha sottoscritto un emendamento al Decreto Legge 151, Enti locali, infrastrutture e calamità (disposizioni finanziarie indifferibili) con il quale si intende, al fine di contenere gli oneri finanziari a carico dei cittadini e delle imprese, sospendere a partire dal 1 marzo 2014 sino al 31 ottobre 2014 i rincari dei pedaggi autostradali occorsi a partire dal primo gennaio 2014. "Insieme ad alcuni colleghi del Partito Democratico - dichiara Scalia - abbiamo chiesto spiegazioni al Ministro sulla scelta operata, trovando in questo momento ingiustificati gli aumenti delle tariffe. Ora con l'emendamento, pur comprendendo l'impossibilità di modificare i contratti in corso, chiediamo una sospensione degli aumenti, in attesa che si rivedano i termini delle convenzioni con le società concessionarie.

L'obiettivo è quello di sollecitare il Governo ed in particolare il Ministro Lupi, a cercare soluzioni che agevolino gli automobilisti pendolari". Dopo il pressing dei parlamentari il Ministro ha avviato una serie di incontri e invitato l'Aiscat, l'associazione delle concessionarie autostrade, a valutare la proposta dello sconto del 20% per gli automobilisti- pendolari. "Non sappiamo ancora - conclude Scalia - con quali modalità questi sconti verranno applicati ma è sicuramente una buona notizia sapere dell'impegno del Governo per i lavoratori pendolari".

SANITA', SCALIA(PD): "SUPERARE SITUAZIONE DI CONTINUA EMERGENZA NELLA NOSTRA PROVINCIA"

"Ringrazio il Ministro Lorenzin per la presenza e per l'attenzione alla drammatica situazione in cui versa il sistema ospedaliero della provincia di Frosinone. Una situazione frutto di scelte che noi abbiamo sempre fortemente contrastato: la chiusura dei sette ospedali, i tagli dei posti letto, ora di gran lunga al di sotto dello standard previsto dal Governo, rendono ingestibile la situazione nei Pronto Soccorso e non consentono il ricovero dei pazienti nei reparti costantemente saturi. Quotidianamente si verificano casi di pazienti che stazionano per giorni nelle barelle posizionate nei corridoi. Il blocco del turn over ha ridotto il personale da circa sei mila a meno di quattro mila addetti. I nostri operatori lavorano al massimo delle proprie capacità e della propria resistenza fisica facendo però i conti con una situazione generale di assoluta inefficienza. Bisogna superare, esattamente come il Presidente Zingaretti sta facendo, le macroaree, aumentare i posti letto ospedalieri in provincia di Frosinone e superare il blocco del turn over consentendo di rimettere nuove energie, anche stabilizzando il personale, da troppi anni ormai, precario. Al contempo è indispensabile rafforzare la medicina sul territorio varando in tempi brevi le case della salute". Così il Senatore Francesco Scalia in merito alla visita del Ministero della Salute, Beatrice Lorenzin, negli ospedali di Frosinone e Sora.

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