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Frosinone, scuola di qualita’ sociale: Chiusa la prima edizione della scuola voluta dalla Fondazione Kambo e da 5 amministrazioni locali (foto)

Avere il coraggio di investire nella società, non solo nel territorio e nelle persone che lo abitano, ma anche nella capacità di ricostruire tessuti sociali e relazioni tra le persone che il modello di sviluppo attuale ha messo a repentaglio.

Avere il coraggio di investire nella società, non solo nel territorio e nelle persone che lo abitano, ma anche nella capacità di ricostruire tessuti sociali e relazioni tra le persone che il modello di sviluppo attuale ha messo a repentaglio.

Son queste le premesse che hanno dato vita alla Scuola di Qualità Sociale che oggi, con la premiazione dei progetti di startup presso la Camera di Commercio di Frosinone, ha concluso la sua prima edizione.

Ospiti presenti il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, il Commissario della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, il Presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli e Daniela Bianchi nella duplice veste di presidente della Fondazione Kambo e consigliera regionale.

Il Progetto, nato dal Piano Locale Giovani 2007-2009, ha permesso alla Fondazione Kambo e a cinque comuni della Provincia (Veroli, Boville Ernica, Ceprano, Giuliano di Roma, Ripi) di guidare e sostenere giovani dai 23 ai 35 anni verso la realizzazione di nuove imprese sociali.

“E’ stato un percorso lungo e approfondito “dichiara Gioacchino De Chirico, responsabile didattico della Scuola - Abbiamo basato il lavoro sottoponendo ai ragazzi prima delle best practice, per stimolarli nell’ideazione. Poi, li abbiamo messi a confronto con le Pubbliche Amministrazioni, che hanno fornito loro i fattori di criticità e sviluppo dei territori. Infine, abbiamo avviato la costruzione del progetto, con una fase ideativa delle startup. A questa è seguita la fase realizzativa, con la stesura di un business plan e la ricerca di partner e finanziamenti -

Tre i progetti presentati, a cui sarà devoluto un totale di 60 mila euro.

La prima startup ad essere premiata è “Con Noi Ciociaria” che ha ricevuto un finanziamento di 24 mila euro. Al centro della sua azione ci sarà la riscoperta dei valori tradizionali della Ciociaria legandola al turismo sostenibile. L’offerta turistica, infatti, non si baserà su un semplice viaggio ma sull’esperienza, portando i visitatori a vivere un frammento di vita ciociara. I turisti potranno alloggiare direttamente nelle case di campagna e nei suggestivi borghi insieme a chi li abita, entrando in contatto con i gusti e le tradizioni locali.

La seconda startup presente, sostenuta dal progetto con 20 mila euro, è Melidissa, un’impresa che si occuperà di generare strategie per miglioramento dei luoghi, fornendo loro una nuova identità. Il gruppo avrà l’obiettivo di partire dalla riqualificazione architettonica per giungere a creare spazi di relazione e incontro. Una prima ipotesi concreta è riferita al bosco energetico della Fondazione Kambo, nel quale potrebbero sorgere delle strutture a impatto zero per bambini e adulti.

Infine, il terzo progetto ad essere premiato con 16 mila euro è stato Tree Point, una struttura multifunzionale da brevettare che potrà essere istallata nel territorio urbano (stazioni, cortili, piazze). Partendo dal concetto filosofico di albero, il gruppo ha ideato un prototipo che fungerà da info point, punto di aggregazione, arredo urbano, postazione tecnologica e centro eventi. Un elemento altamente tecnologico in grado di unire socializzazione, ambiente e cultura.

Soddisfatti i rappresentanti dei Comuni presenti, Lavinia Conti (Ceprano) Luigi Mastrogiacomo (Giuliano di Roma) Roberto Zeppieri ha hanno sottolineato come il progetto possa essere portato ad esempio di proficua collaborazione anche tra amministrazioni di colore politico diverse. - Con questa partnership abbiamo dato un’importane occasione a molti giovani della Provincia, che hanno saputo cogliere al meglio l’opportunità.-

-Ben vengano iniziative come queste che rappresentano, sicuramente, un punto di partenza per ispirare innovazione e crescita” ha sottolienato il Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Marcello Pigliacelli “Le buone idee vanno realizzate insieme con la collaborazione di tutti” ha aggiunto ancora il Presidente, il quale ha annunciato: “Per questo motivo la Camera di Commercio di Frosinone, in collaborazione con l'Azienda speciale Innova, e insieme ad altre 37 Camere di Commercio d'Italia, ha aderito al progetto “Start-Up imprenditoria sociale: la consulenza speciale delle Camere di Commercio per l'avvio di nuove imprese sociali”. L’iniziativa vede coinvolto un gran numero di territori relativi ad altrettante Camere di Commercio in tutta l’Italia, con l’obiettivo di avviare nuove imprese sociali nei primissimi mesi del 2014. Sempre in quest'ottica la Camera di Commercio di Frosinone ha istituito di recente il Comitato per l'imprenditoria sociale e il micro credito che, tra i diversi compiti, ha quello della promozione di azioni atte a favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità sociale e delle forme del micro credito- .

A concludere la giornata è stata Daniela Bianchi, presidente della Fondazione Kambo che ha dichiarato - L’idea di avviare la scuola nacque due anni fa – racconta – e da allora è stato messo in campo un lavoro enorme per portare a compimento la Scuola di Qualità Sociale. Un progetto che, avvalendosi della collaborazione tra pubblico e privato, ha saputo spendere bene le risorse pubbliche, permettendo a giovani del territorio di diventare imprenditori di se stessi. Per questo voglio ringraziare la Provincia di Frosinone, le amministrazioni comunali e l’ente camerale Innova per il contributo determinane alla buona riuscita del progetto. Un approccio vincente che, se replicato, potrebbe permettere di cogliere le tante opportunità che l’Europa mette a disposizione, a partire dalla prossima programmazione 2014-2020. E sul solco di questo metodo, anche Bic Lazio, in quanto ente a sostegno alle imprese, si è resa disponibile nel seguire i progetti presentati, mettendo a disposizione le professionalità e le strutture dell’incubatore di Ferentino.-

L’obiettivo soprattutto in veste di guida del tavolo regionale sulla Valle del Sacco, resta quello di traghettare l’intera Provincia verso il cambiamento, a partire dalla valorizzazione della Provincia, attraverso delle sinergie che diano forza alle idee d’innovazione e sostenibilità.

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