“In questi ultimi mesi sono state date delle informazioni (sulla stampa, su diversi siti Internet e sui social network) inesatte in merito all’impianto di compostaggio che dovrà sorgere a Gallicano nel Lazio. E’ democratica – si legge in una nota del primo cittadino di Gallicano Marcello Accordino -ogni tipo di osservazione e di critica se supportata da dati tecnici inerenti e corrispondenti al progetto. Discorso diverso è quando vengono riportate in maniera inesatta idee programmatiche e soprattutto falsate le particolarità tecniche di base.

Questo è successo anche domenica 21 luglio 2013 su Il Corriere della Sera (cronaca di Roma) dove veniva riportato, forse per un errore di battitura, che sarebbero previste ogni giorno circa 50.000 tonnellate di materiale organico per il trattamento, quando invece il progetto ne prevede 40.000 nell’arco di un intero anno.

La disinformazione può generare paure tra i cittadini, e quindi è inaccettabile confondere (spesso volutamente) la discarica con il compostaggio oppure, cosa ancor più grave, correlare all’attività di quest’ultimo l’eventuale insorgere di malattie neoplastiche.

Come se non bastasse, sullo stesso argomento, su L’Unità è stato fatto qualche “sottile” sarcasmo sul nostro paese, che è stato dipinto come un “luogo di rovina”.

Da Sindaco di Gallicano nel Lazio ho il dovere di richiamare opinionisti e commentatori vari alla pratica di un’informazione corretta e trasparente sull’impianto di compostaggio, e allo stesso tempo di tutelare la dignità, la storia e il nome di Gallicano.

Senza nessuna critica o ricerca di contrasto, ma nell’interesse della comunità e di quanti mi hanno richiesto trasparenza, ho organizzato per il prossimo settembre una tavola rotonda, aperta al pubblico, per poter spiegare inequivocabilmente, con chiarezza e nei particolari il progetto.

Parteciperanno all’incontro esperti del Ministero della Salute, dell’Ambiente e rappresentanti della Regione Lazio. Sarà un’occasione importante per presentare la natura del progetto dell’impianto di compostaggio, sviscerato in tutte le sue caratteristiche, e soprattutto per illustrare personalmente le scelte che hanno portato alla sua realizzazione.

Credo di poter dare, in questo modo, un’ulteriore possibilità ai cittadini di discutere con trasparenza e tranquillità su una tematica a quanto pare ancora poco conosciuta tra l’opinione pubblica”.