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Paliano-Anagni, nuovo sopraluogo dei Vigili del fuoco nello stabilimento ACEA di Castellaccio per fare chiarezza sull'incendio

Venerdì 21 c’è stato un nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco di Frosinone e Fiuggi presso lo stabilimento che produce CDR, andato a fuoco alcuni giorni prima e messo sotto sequestro dal giudice di Frosinone.

Venerdì 21 c’è stato un nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco di Frosinone e Fiuggi presso lo stabilimento che produce CDR, andato a fuoco alcuni giorni prima e messo sotto sequestro dal giudice di Frosinone.

Sulle cause dell’incendio c'è ancora la massima riservatezza ma alcune riflessioni sono, ovviamente possibili; guarda caso la settimana prima del rogo, in quello stabilimento via era stata l’ispezione degli uomini della DIA di Napoli che stanno indagando sullo strano giro di immondizia napoletana.

I Vigili del Fuoco di Frosinone-Fiuggi, dovranno dare delle risposte ai quesiti posti dal Giudice del Tribunale di Frosinone che sta indagando sull’incendio i cui fumi, molto probabilmente, hanno provocato ancora danni sulla già tanto martoriata Valle del Sacco, mandando in crisi per l’intera giornata dell’incendio l’economia di tutta la zona.

Intanto cominciano ad arrivare anche i distinguo sia dall’Amministrazione Sturvi, che come anticipato da noi ieri mattina, ha ufficialmente richiesto un tavolo tecnico al Prefetto: “A seguito dell’incendio verificatosi mercoledì 19 giugno presso l’impianto di produzione di Cdr sito in località Castellaccio, nel territorio del Comune di Paliano, il Sindaco, Maurizio Sturvi, si è rivolto alla Prefettura di Frosinone per chiedere l’istituzione di un tavolo di confronto con gli enti preposti “per capire l’effettivo ed eventuale danno ambientale provocato dalle emissioni in atmosfera sprigionatesi dall’incendio”. Scopo dell’iniziativa del Sindaco è “sensibilizzare tutte le autorità competenti al fine di accertare l’effettiva consistenza dell’accaduto e poter rispondere in maniera univoca alle continue sollecitazioni della cittadinanza”.

L’impegno dell’Amministrazione Comunale, inoltre, si è contestualmente concretizzato nella richiesta, girata agli organi competenti, conoscere con estrema urgenza “lo stato di contaminazione dell’area, alla luce delle emissioni dei fumi in atmosfera. Ciò alfine di adottare i conseguenti provvedimenti di competenza a tutela della pubblica e privata incolumità”.

Netta anche la presa di posizione, dell’Europarlamentare Francesco De Angelis (PD) che chiede chiarezza nell'individuare le responsabilità: “Un grave episodio, necessario fare assoluta chiarezza”. Così l’eurodeputato Francesco De Angelis nel commentare l’incendio in località Castellaccio di Paliano, all’interno dell’impianto di incenerimento di rifiuti ex Snia, avvenuto nei giorni scorsi. Prosegue De Angelis: “Bisogna fare analisi approfondite per scongiurare pericoli e tossicità per i residenti, ma anche predisporre le doverose indagini per perseguire eventuali colpevoli. Ben venga che siano subito intervenuti gli organismi preposti e le autorità competenti che devono vigilare con rigore, perché c’è in ballo la salute dei cittadini, non solo dei residenti, ma di tutta la zona, senza considerare l’impatto sul comparto agricolo. Un dato è certo: questa zona è già martoriata, adesso si sta sfiorando il dramma ambientale. Questo episodio sia l’occasione per ridiscutere il piano regionale dei rifiuti, in particolare per l’utilizzo e l’individuazione della zona di Castellaccio come sito di interesse regionale per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti. Qui c’è una Selva naturalistica che va preservata, salvaguardata e valorizzata”.

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