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Paliano, un maxi museo naturalistico ed il borgo antico ristrutturato per un futuro, di nuovo, roseo per il monumento naturale della Selva (Video)

Si è tenuta sabato 28 settembre a Paliano  un'assemblea pubblica dove sono stati illustrati i progetti relativi alla valorizzazione ed alla fruizione del monumento naturale Selva di Paliano e Mola Piscoli.

Si è tenuta sabato 28 settembre a Paliano un'assemblea pubblica dove sono stati illustrati i progetti relativi alla valorizzazione ed alla fruizione del monumento naturale Selva di Paliano e Mola Piscoli.

Presenti il Dr. Vito Consoli direttore generale agenzia dei parchi del Lazio. la Dott.ssa Monica Nardone dirigente amministrativo Regione Lazio, il sig. Vincenzo Romagnoli resp. Progetto Selva per il comune di Paliano ed il sindaco Maurizio Sturvi.

L'apertura dei lavori è stata affidata al sig. Romagnoli il quale si è rivolto ad una sala gremita, quando si parla di Selva l’interesse in città è sempre molto alto, illustrando le numerose attività svoltesi in questi ultimi 4 anni.

"Dopo uno stato di completo abbandono durato 15 anni - ha esordito Romagnoli - finalmente la Selva ha riaperto i cancelli ai visitatori. Abbiamo avuto il piacere di ospitare circa 100 mila persone. Basti pensare a quattro Primo Maggio, quattro 25 Aprile e quattro Pasquette che hanno portato decine di migliaia di persone a calpestare i prati del parco. Il parcheggio di nuovo pieno con decine di Pullman parcheggiati una soddisfazione immensa non solo per me ma per tutti i cittadini di Paliano. Numerose sono state le associazioni che hanno dato il loro contributo: Protezione Civile, Avis, Croce Rossa, Gruppo Mamme, Scout, Volontari, Emergency e tante altre ancora, ognuna ha fatto del suo. Nota dolente, specifica Romagnoli, sono stati gli autolesionisti quelli che hanno lavorato contro la rinascita del parco, o per meglio dire hanno lavorato contro l'Amministrazione, pur di far fallire il progetto di rinascita, le finte associazioni ambientaliste, i fortunati che sono riusciti ad andare in pensione a 40 anni e non avendo nulla di meglio da fare hanno fatto la spola tra Regione Lazio e Paliano diffamando tutti, gli “sparasentenze” che hanno dichiarato falsità assurde o come quelli che sono venuti a Paliano a fare i moralizzatori quando per 15 anni, occupando posti di rilievo sia in Provincia che in Regione, hanno permesso la devastazione della Valle del Sacco fregandosene delle varie discariche, inceneritori e chiusura delle Selva. Oggi bisognerebbe domandarsi chi ha permesso questo scempio e chi ha permesso la chiusura della Selva non chi oggi con tanta fatica sta cercando di riaprirla. C'è bisogno della collaborazione di tutti, ha proseguito Romagnoli, se queste persone hanno a cuore la Selva dessero anche loro una mano, mettessero da parte i giochetti politici per racimolare 4 voti, contribuissero fattivamente alla realizzazione del progetto non devono essere necessariamente contro per forza, per partito preso, apriamo le menti guardiamo oltre le mura, noi siamo disponibili a qualsiasi confronto a qualsiasi suggerimento almeno per qual che riguarda la Selva. Purtroppo, come al solito, quando c'è da confrontarsi non si presentano mai preferiscono farlo nei bar, nelle cantine o nei sottoscala”.

Il Sindaco Maurizio Sturvi, poi, ha fatto una cronistoria sull'iter che ha portato alla dichiarazione del monumento naturale: “La prima volta che io e Romagnoli ci siamo seduti intorno ad un tavolo con i funzionari della Regione Lazio, allora commissariata, ci fu messo sotto gli occhi un piano realizzato dalla passata amministrazione tramite la STU che prevedeva all'interno della Selva costruzioni per 440 mila metri cubi di cemento. Ci fu detto se volevamo continuare su quella linea o optare per il monumento

naturale che prevedeva 0 metri cubi di costruzione. Non abbiamo avuto alcuna esitazione e si è optato per il monumento naturale, non solo ho anche suggerito di allargare l'area del monumento ed abbiamo inserito all'interno anche Mola dei Piscoli. Qualche cenno è stato dato anche sulla STU. La STU, dichiara Sturvi, è servita solo a spendere qualche centinaia di migliaia di euro con inutili studi di fattibilità oramai finiti impolverati dentro chissà quali cassetti. Un carrozzone politico inutile che ha dispensato solo posti nei vari consigli di amministrazione, collegi sindacali ecc. ecc. e che non aveva regione più di esistere con la proclamazione del Monumento Naturale. Cosa doveva trasformare di urbano se all'interno della Selva non può essere costruito nemmeno 1 metro cubo di cemento? abbiamo eliminato un passaggio per la collaborazione tra pubblico e privato. I privati, che detengono il 10% di tutta l'area, sono disposti ad investire con risorse proprie ed a presentare progetti attinenti tutto ciò che prevede il Monumento Naturale. In tempi in cui gli enti pubblici non hanno soldi da spendere trovare privati disposti a farlo è un bene, abbiamo eliminato un passaggio ed anziché passare tramite la STU passano direttamente in Regione”.

Il direttore dell'Agenzia Regionale dei Parchi Vito Consoli ha fatto sognare i tanti presenti illustrando numerosi progetti previsti nel Master Plan a partire già dalla prossima stagione. “Un museo naturalistico di 2 mila metri quadri unico nel suo genere, la ristrutturazione del borgo della selva, le coltivazioni biologiche, le sale convegni, le aree didattiche per le scuole e tanto altro ancora. Certo c'è molto da fare; i soldi sono pochi ma la fattiva collaborazione tra amministrazioni locali, Regione e privati farà in modo che tutto questo possa essere realizzato”.

Noi concludiamo dicendo che sarebbe opportuno, una volta per tutte, mettere da parte inutili polemiche che vanno solo a svantaggio dei cittadini di Paliano e darsi invece una mossa per collaborare affinché il progetto venga realizzato. La politica dovrebbe servire a questo, dovrebbe mettersi a disposizione per il benessere dei cittadini e non solo purtroppo come succede oggi, per il benessere di pochi.

DF (a breve anche il video con le interviste al sindaco Sturvi ed al dott. Vito Consoli)

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