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Regione, Zingaretti pmi, le imprese crescono nel lazio oltre il 10% di quelle nazionali

“I dati diffusi da Unioncamere dimostrano ancora una volta che la strada intrapresa è quella giusta perché sta portando crescita e sviluppo in tutto il nostro territorio. Nel Lazio, infatti, nel secondo trimestre di quest’anno ci sono 4.853...

“I dati diffusi da Unioncamere dimostrano ancora una volta che la strada intrapresa è quella giusta perché sta portando crescita e sviluppo in tutto il nostro territorio. Nel Lazio, infatti, nel secondo trimestre di quest’anno ci sono 4.853 imprese in più rispetto al primo trimestre del 2015, con un tasso di crescita dello 0,77%, superiore rispetto alla media italiana”.

Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commenta i dati diffusi da Unioncamere sulla nati-mortalità delle imprese nel secondo trimestre 2015.

Nel secondo trimestre di quest’anno, infatti, il saldo tra iscrizioni (11.068) e cessazioni (6.215) nel Lazio è positivo per 4.853 unità con un tasso di crescita di +0,77% (superiore rispetto al +0,63% della media Italia). Il Lazio, inoltre, è la seconda regione (dopo la Calabria) per tasso di crescita e seconda (dopo la Lombardia) per aumento del numero assoluto di imprese. Lo stock delle imprese laziali raggiunge le 632.334 unità, un valore pari al 10,5% del totale nazionale.

“Dati alla mano, possiamo dire con orgoglio - conclude Zingaretti – che si stanno rafforzando i segnali di ripresa e stiamo tornando a rivestire il ruolo di locomotiva del Paese. Tutto questo dimostra che gli investimenti messi in campo dalla Regione Lazio sono stati fondamentali per far ripartire il sistema economico e imprenditoriale del Lazio. La strategia che abbiamo programmato nei prossimi anni darà un’ulteriore spinta alla crescita delle piccole e medie imprese del Lazio in modo da poter consolidare questa ripresa. Il Lazio cambia: la crescita positiva del numero delle imprese è un’altra prova”.


Buschini: "Nel Lazio aumentano le imprese, segnali positivi perché si inverte il trend"


"Nell'ultimo trimestre si registrano nel Lazio 4.853 imprese in più rispetto ai primi tre mesi del 2015, molte delle quali nate nella nostra provincia di Frosinone. Il tasso di crescita di Pmi nel Lazio, inoltre, è superiore rispetto alla media italiana. Siamo la seconda regione per tasso di crescita e la seconda, sempre nel panorama nazionale, per aumento del numero assoluto di imprese. Questi dati, forniti da Unioncamere, dimostrano che siamo riusciti ad invertire un trend nel nostro territorio devastato dalla crisi degli ultimi anni e ci spingono a continuare l'opera riformatrice intrapresa grazie all'amministrazione regionale del Presidente Nicola Zingaretti".


Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Bilancio Mauro Buschini commentando i dati diffusi da Unioncamere sulla nati-mortalità delle imprese nel secondo trimestre 2015.


"Numeri incoraggianti - continua Buschini - che non stanno a significare che abbiamo risolto tutti i problemi, che rimangono specie sul fronte dell'occupazione, ma certo sono segnali positivi, di un territorio che anche grazie al lavoro della Regione coglie i segnali di ripresa e ad essi vuole aggrapparsi per ripartire. In due anni siamo intervenuti sugli sprechi, abbiamo risparmiato un miliardo di euro, abbiamo eliminato inefficienze e continueremo questo lavoro che sta portando importanti risultati. I nostri investimenti sui territori, inoltre, hanno aiutato il nostro sistema economico ed imprenditoriale. Avevamo dichiarato che avremmo cambiato il Lazio e tra mille difficoltà lo stiamo facendo".


DA REGIONE LAZIO 37 MLN EURO PER DISSALATORI A PONZA E VENTOTENE

Con il protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Ente d’Ambito ATO4, Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina SpA, l’Amministrazione regionale ha deciso di finanziare, con un importo complessivo di 37milioni e 200mila euro, la realizzazione di impianti di dissalazione di Ponza e Ventotene e degli interventi necessari alla completa interconnessione delle reti idriche a servizio dell’isola di Ponza.

“Siamo intervenuti su una situazione drammatica - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – che arrecava da troppo tempo notevoli disagi ai residenti delle isole e ai tanti turisti che ogni anno vi si recano in visita. Ci auguriamo dunque che, dopo la firma di questo protocollo da parte del sindaco di Ponza che anche l’amministrazione di Ventotene segua la stessa strada. Con questa operazione la Regione Lazio - aggiunge Zingaretti - ha voluto infatti anticipare ciò che era stato previsto non prima del 2023 dal piano degli interventi dell’Ente D’Ambito. Si è scelto di non rinviare la consegna del servizio idrico integrato delle isole al gestore d’ambito, evitando così di mantenere fino a quella data, con oneri a carico della Regione Lazio, la dipendenza delle isole dal trasporto dell’acqua con navi cisterna. Al contempo, ferme restando la responsabilità e la competenza regionali nell’assicurare il rifornimento idrico delle isole anche in relazione agli obblighi di leggi e alle norme nazionali, nell’ottica di rendere autosufficienti le isole attraverso la realizzazione di impianti di dissalazione si è voluto assicurare il pagamento dei costi di approvvigionamento e di trasporto dell’acqua alle isole di Ponza e Ventotene per tutto il tempo che si renderà necessario alla realizzazione degli impianti”.

Nello specifico si tratta di trasferimenti pari a 8 milioni e 400mila all’anno per il triennio 2015–2017 e di 6 milioni all’anno per il biennio 2018-2019, somme che – nello spazio di cinque anni – saranno così divise: 16 milioni di euro per la costruzione degli impianti di dissalazione, 3milioni per opere di interconnessione per Ponza, e la parte restante di finanziamento non utilizzata per investimenti sarà utilizzata, come titolo di contributo in conto esercizio, al fine di fronteggiare gli oneri relativi all’approvvigionamento dell’acqua per le isole in modo da evitare aggravi tariffari per l'utenza di ATO4, durante la realizzazione degli impianti di dissalazione.

Va sottolineato che il piano quinquennale dei finanziamenti è stato determinato in sincronia con la progressiva entrata in esercizio degli impianti di dissalazione: 2017 per il dissalatore di Ventotene e 2019 per quello di Ponza. Al tempo stesso, si è tenuto conto della limitata e compatibile copertura dei costi operativi da parte della tariffa del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato), che varierà gradualmente così da assicurare, a regime, la copertura dei costi di funzionamento degli impianti. Il finanziamento regionale, quindi, consentirà di anticipare la realizzazione delle opere di dissalazione - altrimenti previsti nel Piano d’ambito ATO4 dopo il 2019 - senza gravare in alcun modo sulla tariffa, né passata, né presente, né futura: la tariffa, quindi, si limiterà a coprire i costi operativi di funzionamento degli impianti, una volta realizzati, come accade per tutti gli interventi realizzati ed in funzione.

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