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Boville Ernica, riconosciuti debiti fuori bilancio per oltre 71 mila euro

Tra questi ben 55 mila per la quota di gestione dell’ufficio di collocamento

“Oltre 71 mila euro di debiti fuori bilancio, generati da vicende amministrative che riguardano le precedenti gestioni e per cui abbiamo trovato copertura nel Bilancio con la delibera regolarmente approvata nel Consiglio comunale dello scorso 5 agosto, che andremo a convalidare nella seduta di martedì 13”.

Il sindaco di Boville Ernica Enzo Perciballi e l’assessore al Bilancio Rocco Picarazzi spiegano come stanno lavorando per tenere in ordine i conti del Comune, ma soprattutto per sistemarli rispetto a pregresse vicende finora irrisolte.

“Un decreto ingiuntivo di quasi 56 mila euro, notificato il 4 aprile 2019 e depositato il precedente 8 gennaio, relativo a quote annuali di compartecipazione alle spese del centro per l’impiego dal 2004 al 2017: per la precisione 55 mila 906 euro, comprensivi d’interessi e spese legali, mai pagati al Comune di Frosinone, capofila del distretto B, a cominciare dall’Amministrazione di cui l’attuale consigliera di opposizione Marta Diana era assessore al Bilancio e proseguendo con l’Amministrazione Fabrizi. Su una quota che andava onorata senza se e senza ma adesso stiamo pagando anche gli interessi” spiegano il primo cittadino e l’assessore al ramo. E ancora, fra i più pesanti “un decreto ingiuntivo del 2017 da Banca Ifis relativo a un contratto di factoring Enel Energia Spa (fatturazioni anni 2015 e 2016) ancora da saldare per 16 mila 938,50 euro a quota interessi, più spese legali di cui 286 euro per spese vive, mille 305 euro per compensi professionali, oltre rimborso spese generali pari al 15% sui compensi, iva e cpa come per legge.

La Banca Ifis su nostra richiesta ha accordato lo stralcio del 50% degli interessi legali e il pagamento della totalità delle spese legali, purché il pervenga il pagamento della somma non oltre il 30 settembre 2019. E poi un atto di precetto scaturito da un decreto ingiuntivo della ditta Kratos Spa per fornitura materiale ufficio ragioneria e servizi sociali anni 2009 e 2010, senza preventivo impegno di spesa per un totale di 2 mila 855,19 euro. E ancora due atti di precetto per sentenze verbali violazione al codice della strada pari a poco meno di 2 mila euro risalenti al 2014 e al 2017” specificano i due amministratori, che fanno notare come “il precedente sindaco Fabrizi si è fatto prestare i soldi da una banca per pagare alcune bollette di fornitura energia elettrica della pubblica illuminazione. Solo per citare l’esempio più eclatante. Ci chiediamo perché non abbia preso i soldi in quei capitoli di bilancio dove a inizio del nostro mandato aveva detto di averli lasciati accusando noi di non essere capaci di trovarli. Ma noi non ci spaventiamo, anzi ci adoperiamo per sistemare tutto nonostante il loro incomprensibile ostruzionismo”.                                                                           

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