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Martedì, 30 Aprile 2024
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Dall' accordo di coesione con il governo Meloni, oltre 40 mln di euro per la Ciociaria

La premier: "Puntiamo soprattutto sul potenziamento delle reti di trasporto e le infrastrutture. Puntiamo sulla rete ferroviaria", ha aggiunto la premier, sottolineando che "tutte le Province vengono coinvolte da questo accordo"

Linee ferroviarie, mobilità, infrastrutture, ambiente e urbanizzazione. Dal governo arrivano i fondi al Lazio per oltre un miliardo e duecento mila euro. L'accordo firmato ieri, lunedì 27 novembre, dalla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni e dal presidente della Regione, Francesco Rocca prevede il finanziamento degli interventi da realizzare nel Lazio attraverso il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.

Tra questi oltre 40 Mln di euro andranno alla Ciociaria per 25 interventi. I più significativi csono la messa in sicurezza e l'adeguamento della pericolosa strada regionale 630, la Cassino - Formia, per le quali sono stati stanziati quasi 11 milioni di euro. 140.000 euro per le strutture ricettive extralberghiere a Filettino, un milione per lavori urgenti di messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico di via Consolazione ad Anagni, vari investimenti sulla manutenzione della viabilità nella zona industriale del cassinate, più di un milione per il collettore nella zona industriale di Villa Santa Lucia, due milioni per la strada Asi 7 a Ferentino, 3 milioni per la rete fognaria a Colle San Paolo a Ceccano, un milione per il parcheggio a Veroli tra la strada provinciale 278 e l'uscita della Sora - Frosinone, 2.200.000 euro per la sistemazione dell'asse attrezzato a Frosinone e 200.000 euro destinata alla manutenzione delle strade nel territorio del comune di Cassino.

La soddisfazione dell'Ass. Angelilli

Con la firma dell’accordo tra il Presidente Rocca e il Premier Meloni, sono stati finalmente riassegnati alla Regione Lazio oltre 60 milioni di euro per la competitività delle imprese, di cui oltre 45 milioni per interventi infrastrutturali per le aree industriali del Lazio.

"Si tratta di un grande risultato che abbiamo raggiunto grazie alla stretta collaborazione con il ministro Fitto, che ha compreso che i progetti andavano assolutamente recuperati e inseriti nella lista delle opere da finanziare con i fondi europei per lo sviluppo regionale", lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, al Commercio e Artigianato, all'Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

"Attraverso una lunga negoziazione con il ministero della Coesione, si sono risolte tutte le criticità che avevano portato di fatto all’esclusione dei fondi destinati al Consorzio. Quei finanziamenti erano finiti in un vicolo cieco, per tutta una serie di errori procedurali dell’amministrazione precedente, e quindi non erano più nella disponibilità della Regione Lazio. Non ci potevamo permettere la perdita di risorse così preziose per lo sviluppo. Pertanto, abbiamo lavorato per superare tutte le criticità al fine di riassegnare i fondi europei FSC al territorio e alle imprese", ha spiegato il vicepresidente Roberta Angelilli.

"Abbiamo raggiunto un grande obiettivo: i fondi consentiranno la realizzazione di 39 interventi a lungo attesi, di cui 25 nella provincia di Frosinone. Si tratta di opere di urbanizzazione, viabilità, impianti di depurazione, videosorveglianza, capaci di innalzare la capacità competitiva e l’attrattività delle aree industriali e delle imprese del Lazio”, ha concluso il vicepresidente Angelilli.

La delibera regionale

Prima della firma, la giunta regionale ha approvato la delibera relativa all'Accordo per lo sviluppo e la coesione, definendo anche un cronoprogramma per i tempi di realizzazione degli interventi. L'Accordo prevede, appunto, l'assegnazione alla Regione Lazio di 1.212.989.604,10 euro (di cui 192.241.643,59 euro già attribuiti con delibera Cipes n 79 del 2021) per la realizzazione di una serie di interventi. 

"Sono molto contenta di avervi portato un presidente del Consiglio dei ministri nella Regione Lazio, non avevo idea mancasse da 22 anni. Questa è anche la mia regione, c'è un pezzo di cuore particolare" ha commentato la premier. "L'Accordo di coesione con la Regione Lazio è il quarto che firmiamo ed è quello finanziariamente più cospicuo: 1,2 miliardi di euro, di cui 192 milioni già assegnati come anticipo nel 2021 e aggiungendo le varie quote di cofinanziamento, complessivamente oggi stiamo parlando di un finanziamento che si aggira attorno ai 2,2 miliardi per il territorio del Lazio".  "Puntiamo soprattutto sul potenziamento delle reti di trasporto e le infrastrutture. Puntiamo sulla rete ferroviaria", ha aggiunto ancora la premier, sottolineando che "tutte le Province vengono coinvolte da questo accordo".

"Interventi sulle periferie di Roma"

 "Su Roma interveniamo soprattutto sulle periferie, perché continuo a ritenere che non esistano cittadini di serie A e serie B in base al fatto che vivano dentro o fuori il Raccordo anulare: un cittadino è un cittadino e i cittadini devono avere tutti gli stessi servizi". "La data di oggi è storica perché saremo finalmente più attrezzati per dare visione a questo territorio" ha commentato invece il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Data storica - ha aggiunto - anche perché un presidente del Consiglio non veniva in Regione da 22 anni. Lo fece Silvio Berlusconi durante la giunta Storace. Quindi grazie presidente Meloni".

Verso una cabina di regia

"Ci sarà una cabina di regia che andrò a presiedere io personalmente perché mi assumo in prima persona del buon andamento di questi fondi e del Pnrr. Sarà una cabina di regia complessiva sul modello di quella di Palazzo Chigi, anche noi vogliamo fare un monitoraggio costante dei fondi, il tutto insieme ai protocolli con la Gdf e le Forze dell'ordine per controllare l'integrità dell'azione della nostra amministrazione". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a margine della firma dell'accordo con il governo, alla presenza della presidente Giorgia Meloni.

La presidente del Consiglio ha anche sottolineato che "Tutti ricordano quando in campagna elettorale ci dicevano che era impossibile rinegoziare il Pnrr, che era una follia, un'idiozia, anche se era intervenuto un contesto completamente nuovo. Qualcuno diceva che avremmo fatto perdere i soldi del Pnrr. Immagino conosciate le novità: abbiamo presentato tre giorni fa un nuovo Pnrr, in cui abbiamo rivisto le priorità di concerto con la Commissione europea. Non era impossibile. Ma impossibile è la parola che di solito usa chi non ha coraggio. Chi ha coraggio sa che le cose possono essere possibili se sono serie".


 

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