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Amaseno, paese senza acqua da giugno. Accese proteste del Sindaco Como

Riunione tra tutti i comuni dei lepini delle provincie di Frosinone e Latina con il medesimo problema idrico

Il perdurare della crisi idrica dei paesi dei Monti Lepini, a Cominciare da Amaseno ( FR)  e  in provincia di Latina, ha fatto scaturire una  “surriscaldata “riunione dei sindaci con la Presidente della Provincia di Latina, Eleonora della Penna. All’incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti della Sto dell’Ato 4, anche l’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson e i tecnici della società e i comuni del Sud Pontino.
Gli incontri fortemente voluti dai sindaci  per fare il  punto della situazione e verificare  gli interventi effettuati,  e da attuare da parte del gestore,  per fare fronte alla grave emergenza idrica che ormai dall’inizio dell’estate sta causando gravissimi disagi  e danni alla popolazione dei territori dei Lepini e del sud pontino.

La gravità della situazione

 I sindaci, tutti insieme, hanno sottolineato non solo la gravità della situazione per la carenza idrica ormai cronicizzata, ma la mancanza di una vera strategia solutiva da parte dei tecnici che sembrano andare avanti più per tentativi che per valutazioni oggettive.

Il sindaco Como

In questa  riunione fortemente voluta dal sottoscritto insieme agli altri sindaci per verificare i risultati delle azioni programmate dal gestore Acqualatina  e presentate ad  agosto scorso per la soluzione della crisi idrica  - dichiara il sindaco di Amaseno-  abbiamo sottolineato ancora una volta la gravità della situazione e ribadito con durezza  al gestore Acqualatina  le propria responsabilità  del fatto che le attività da loro decise e attuate  non hanno ne risolto ne  attenuato minimamente le  problematica ed i danni  che  come cittadini stiamo subendo dalla fine di  giugno scorso per la mancanza di acqua.

Situazione ancora più drammatica oggi

Oggi che la stagione estiva è finita la situazione diventa ancora più drammatica visto che non si intravedono tempi brevi dell’attenuarsi di una situazione climatica mai vista fino ad ora e abbiamo bisogno di accelerare tutti su tutto ciò che è fattibile a qualsiasi costo.

Ad Amaseno i miei cittadini continuano a non ricevere l’acqua  dalla rete idrica  se non per qualche ora la sera e ad orari improbabili per il vivere civile , una  situazione  inaccettabile che ci costringe a fornirci presso le botti fisse o dalle autobotti e la cosa con l’approssimarsi della stagione fredda sarà ancora più drammatica.  

Acqualatina  sollecitata per un diversa distribuzione

Con gli altri colleghi sindaci dei Lepini  abbiamo sollecitato   Acqualatina  ad  accelerare ulteriormente i tempi  sulle attività in essere su tutti i comuni  ma soprattutto su Amaseno  al fine di cercare di alleviare la popolazione  da questo grave problema e, nella consapevolezza che  i  comuni dell’Ato 4 devono fare fronte compatto per sopperire a questa gravissima emergenza, a provvedere ad una diversa distribuzione sui comuni  dalla sorgente di Fiumicello anche con turnazioni tra comuni da attuare nell’immediato.

Ho ribadito con forza  al Gestore il fatto che  sta procedendo in modo a dir poco  confusionario nell’affrontare giornalmente la crisi mentre  avrebbe dovuto, così come richiesto più volte, a  creare un gruppo di lavoro specifico 24 ore su 24  non solo per Amaseno,  che sta subendo più di tutti per una mancanza totale di acqua alle sorgenti che alimentano la rete idrica,  ma anche per gli altri comuni Lepini in maniera tale di non perdere tempo tra le decisioni e le azioni da attuare in tempo reale, questo perché nella drammaticità della situazione si deve fare  anche l’impossibile per  alleviare le problematiche che hanno portato  i cittadini a vivere  tutt’ora  ai limiti del vivere civile, scontando oltretutto  una mancanza  di notizie e informazioni  e capillari  da parte di chi,

Il Cal center di Acqualatina  è assente

Acqualatina,  ha anche questa responsabilità, con un Call Center che non da risposte o con un totem informativo praticamente inutile.

Non è possibile che gli amministratori comunali di tutti i comuni si siano  dovuti  sostituire in questi mesi, per senso di rispetto verso i cittadini,  a chi ha la responsabilità totale del servizio di gestione dell’acqua   organizzando direttamente la distribuzione dell’acqua o  segnalando problematiche   e facendo tutto il possibile per sopperire alle mancanze del gestore.

Sono mesi che sollecitiamo giorno per giorno  e  in tutti i modi la soluzione del problema della siccità idrica con riunioni, incontri  sollevando il problema a tutti i livelli decisionali  e il risultato è che  le responsabilità, che sono solo e tutte  del gestore Acqualatina,  stanno ricadendo su tutti i sindaci che oltretutto stanno portando una  croce che non è la loro,  e questo è  inaccettabile.

Disatteso da Acqualatina  il piano di interventi

Il gestore ha presentato un piano di interventi  ad agosto di cui oggi  ha tutta la responsabilità della mancanza di risultati,  questo è quello che è risultato da questa riunione e di questo se ne deve assumere l’onere e le conseguenze che comunque dovranno essere affrontate dalle prossime  conferenze dei sindaci.

Così come ho dichiarato nelle riunioni precedenti dell’Assemblea dei Sindaci sia a Formia che a Latina, si devono  dare  risposte urgenti   in termini di fornitura di acqua  ai cittadini  con attività straordinarie perché siamo in un momento di crisi straordinaria e queste risposte le deve dare il Gestore Acqualatina che,  oltre alla responsabilità diretta del servizo,  ha anche  gli strumenti economici messi a disposizione dalla modifica del piano degli investimenti deliberata il 18 luglio scorso così come ribadisco che i  cittadini  debbano avere  un ristoro  sotto qualsiasi forma nelle bollette per i disagi e per questo è  stato ancora una volta richiesto,  come fatto in tutte le riunioni precedenti,  che le bollette sul consumo dell'acqua nei periodi interessati dall'emergenza idrica vengano adeguatamente ridotte per dare un segnale immediatamente alle popolazioni afflitte dai disservizi generati dalla perdurante carenza idrica".

Le decisioni dei Sindaci

Nella riunione quindi  si è deciso con gli altri sindaci di  metter in campo tre azioni urgenti:

  • Coinvolgimento immediato delpresidente Zingaretti nella sua veste di commissario per l’emergenza idrica.
  • Dare il via immediatamente alle altre proposte progettuali decise in seno alla Conferenza dei sindaci di luglio 2017da mettere in campo per fare fronte all’emergenza e accelerarequelle già in essere, tra le quali il nuovi campi pozzi per Amaseno per cui è in corso lo studio geologico e l’uso di altri pozzi regionali presenti sul territorio dei Monti Lepiniadeguati al bisogno quali quelli di Roccagorga-Ponte di Priverno
  • Un gruppo di Lavoro specificodi tecnici sempre presente sui territori.
  • Rivisitazione dei costi delle bollette per gli utenti coinvolti dall’emergenza come richiesto da tempo anche nell’assemblea dei soci della società Acqualatina.
  • Una diversa distribuzione della risorsa idrica della sorgente diFiumicello sui vari comuni serviti per bilanciare la risorsa a disposizione di tutti.
  • Una informazione diretta del gestore Acqualatina nei comuni in crisi idrica.

Lettera al Presidente Zingaretti

“Per quanto riguarda il coinvolgimento di Regione e Governo,- dichiara il presidente della Provincia di Latina  Eleonora Della Penna – si  sta  predisponendo una lettera per chiedere un incontro ufficiale in Regione. Questa nota sarà firmata anche dai sindaci dei Lepini e del Golfo interessati dall’emergenza  perché è necessario che tutti facciano la loro parte e che Regione e Governo nazionale  dicano con chiarezza come intendono contribuire per risolvere la crisi idrica che interessa il nostro territorio e che deve diventare una priorità di carattere nazionale.

Per le bollette servono soluzioni sostenibili

Per le bollette sempre insieme ai sindaci, abbiamo chiesto all’amministratore delegato di Acqualatina di trovare una soluzione  tenendo conto proprio del luogo periodo di siccità che sta interessando molti comuni e dei conseguenti gravissimi disservizi. Servono soluzioni sostenibili che permettano ai cittadini di pagare il giusto a fronte del servizio realmente ricevuto.

Si deve lavorare sul piano della ricerca di acqua

E’ ovvio – conclude Della Penna – che il gestore deve continuare a lavorare sul piano della ricerca della risorsa idrica ma anche e soprattutto sul piano delle dispersioni che, come riferito dai sindaci, continuano a rappresentare un problema gravissimo a cui Acqualatina è chiamata a fare fronte”.

Acqualatina nei comuni con i cittadini

Prossima settimana nuovo confronto per la verifica delle cose richieste e quelle realizzate e convocazione della riunione dell’Ato presso i Comuni interessati aperta ai cittadini.

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