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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Anagni

Anagni, il PD del dopo Bassetta con chi si schiererà al ballottaggio?

Per gli elettori di sinistra della Città dei Papi non è facile scegliere. Ecco come sarà composto il consiglio in caso di vittoria di Natalia o di Tasca

Alla luce dei risultati emersi ad Anagni domenica scorsa il candidato di Forza Italia Daniele Natalia con le sue liste ha raggiunto 5.025 voti per un totale del 39,69 % e dovrà vedersela al ballottaggio, il 24 giugno prossimo, contro Daniele Tasca che ha preso 2.603 voti raggiungendo il 20,6% con lo schieramento che all'interno anche Casapound ed è la prima volta che il partito di estrema destra arriva a questi risultati.

Dopo l'analisi del voto viene spontaneo chiederci cosa farà il PD locale guidato da Sandra Tagliaboschi che ha racimolato solamente 1.484 voti pari all’11,72%, ed i penta stellati con Fernando Fioramonti con i 1.619 voti pari al 12,78 percento (prima volta che un esponente del movimento cinque stelle entrerà in consiglio Comunale e gli elettori di Nello Di Giulio con i suoi 1051 voti pari all’8,3% cosa faranno?

Il dilemma del PD

Certo per il PD è davvero un grande dilemma dare indicazioni di voto su chi andare a votare al ballottaggio ma stando così le cose c’è il serio rischio che il PD ufficiale entri in consiglio comunale con la sola Tagliaboschi e con Di Giulio.

Il nuovo consiglio con la vittoria di Tasca

Se dovesse vincere al ballottaggio Daniele Tasca entreranno in consiglio almeno 5 candidati di Casapound: Valerio Tasca con i suoi 295 voti, Patrizia Finocchio con 117, Elisa Boccitto 110 voti , Tiziano Amici con 109 e forse anche Francesco Gizzi con i suoi 57 voti, Gianluigi Feretti con i suoi 106, Antonio Di Giulio con i suoi 121 voti Giulia Beccidelli con 233 voti e infine per la lega di Anagni Donatello Cardinali con 120 voti.

Il nuovo consiglio con la vittoria di Natalia

Invece se dovesse vincere Daniele Natalia dovrebbero entrare  Alessio Fenicchia e Pierino Naretti di Forza Italia, Fratelli d’Italia ne piazzerebbe addirittura 3 o quattro con: Alessandro Cardinali 430 voti, Jessica Chiarelli 216, Riccardo Ambrosetti 172, Davide Salvati 124 e Sante De Angelis con i suoi 111 voti. Mentre per la lega di Salvini dovrebbe entrare  Vittorio Dercole con i suoi 459 voti ed Elvio Giovannelli Protani con 114. Con il Polo Civico Giuseppe De Luca 215 voti e Magno (Magnetto) Dangeli con i suoi 120 voti. Cuori Anagnini potrebbe essere rappresentato Carlo Marino con i suoi 129 voti, Identità Anagni da Vincenzo Ciprani, Per Anagni da Floriana Retarvi 166 voti, Danilo Tuffi 246 voti e forse Carla Frattali con i 111 voti. Infine Anagni domani , potrebbe essere rappresentata da Simone Pace con 311 e Valentina Cecconi 150 voti. Tutto dipende dal quorum che sarà stabilito dalla commissione elettorale per ciascuna lista sulle quali poi si calcoleranno le preferenze.

Elettorato frastornato 

E’ ovvio queste sono ipotesi. Ma il vero problema resta chi farà votare il PD nel ballottaggio? E’ una domanda davvero molto importante perché non è facile capire il partito quali consigli darà ai suoi elettori. E’ ovvio che il partito è uscito molto dilaniato e il dopo Bassetta è sempre più oscuro. Adesso tutti si devono rimboccare le maniche e il vecchio gruppo comunista dovrebbe cominciare a stare dietro le quinte se si vuole risalire la china.

La segreteria provinciale retta da Alfieri si è rivelata un vero e proprio disastro elettorale, con la sola scontata eccezione di Ferentino dove ha rivinto Pompeo che ora avrà un bel da fare per ritrovare la maggioranza che lo sostenga in Provincia.

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