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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Anagni, la Retarvi replica alla minoranza: “Solo malafede e mancanza di collaborazione”

L’assessore al commercio interviene sul tema delle iniziative intraprese dall’amministrazione per far ripartire le attività commerciali nella fase2

"Leggendo alcune note stampa ed i post sui social della quasi totalità della minoranza non posso che notare malafede e mancanza di collaborazione. Qualche consigliere cerca di attirare consensi sapendo benissimo che per fare alcune cose c'è bisogno di tempi tecnici. Si è dimenticato di notare però come tutti i servizi messi in campo dall'Amministrazione per l'emergenza abbiano funzionato ottimamente”. Queste le parole dell’assessore al commercio del comune di Anagni Floriana Retarvi che replica alle parole della minoranza apparse in rete nei giorni scorsi e che poi continua.

“La materia del commercio è complessa, si parla di economia e della salvaguardia del lavoro, da parte della minoranza ho letto critiche strumentali ma non proposte e, dopo mesi di silenzio, qualcuno è riuscito solo a dire "poveri noi!" su un post di Facebook, tutto fuorché politica. Per parte nostra continueremo a lavorare per il futuro puntando al bene dei commercianti ed in collaborazione con loro. Accetteremo proposte ma non ci faremo prendere in giro".

L'assessore al Commercio e Attività Produttive poi spiega le misure prese dall'Amministrazione per aiutare i commercianti in questo periodo di difficoltà: "L'Amministrazione Comunale fin dai primi giorni del lockdown ha iniziato a studiare misure per il sostegno al commercio ed alla produzione locali che, nella gran parte dei casi, hanno risentito gravemente dello stop imposto dal Governo per fronteggiare la diffusione del contagio da Covid-19. Non si tratta solo di idee in cantiere ma anche di provvedimenti fattivi come la riduzione dell'80% della TOSAP, l'imposta per l'occupazione di suolo pubblico, ed il recupero della metratura persa all'interno per il distanziamento sociale obbligatorio con la concessione di spazi esterni.

Non è solo a ristoranti e bar che si è pensato. Il Servizio Finanziario sta infatti lavorando per fare una stima dei contributi comunali a fondo perduto da erogare a tutte le attività commerciali della città, d'ogni settore, costrette a chiudere per il lockdown. Siamo consapevoli del fatto che le attività produttive ed il commercio, entrambi i settori animati da piccoli e medi imprenditori, hanno bisogno di un sostegno concreto ed attivo da parte dell'Amministrazione Comunale ed è questo l'obiettivo che, nel periodo più breve possibile concesso dalle normative, vogliamo raggiungere".

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