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Anagni, reperti archeologici rimossi per far spazio ad una pensilina

Nella città dei Papi sono stati rinvenuti dei resti risalenti all'età imperiale. Il candidato sindaco Alessandro Cardinali interviene sulla loro rimozione: "è davvero giusto sacrificare un pezzo di storia?"

Il candidato sindaco della coalizione SiAmo Anagni, Alessandro Cardinali, interviene sulla rimozione dei reperti archeologici scoperti ad Osteria della Fontana nel corso dei lavori per la realizzazione di una pensilina per la fermata dell’autobus.

La sua è una riflessione "sull’opportunità della scelta dell’amministrazione comunale di non valorizzare con un progetto mirato quanto emerso nell’area del Compitum anagninum".

Chiede Cardinali: "davvero è giusto sacrificare un pezzo della storia archeologica del territorio per accelerare i lavori di una pensilina solo per assecondare la smania di tagliare nastri prima delle elezioni? Parliamo di un pozzo romano ben conservato, di un altro accanto e di una salda pavimentazione di età imperiale. Ritrovamenti, insieme a quando in passato già tombato, che costituiscono il valore aggiunto - unico nel suo genere - di tutto il quartiere di Osteria della Fontana e dell'intera città di Anagni".

Secondo il candidato sindaco della coalizione civica SiAmo Anagni, in definitiva, si poteva pensare ad una valorizzazione dei reperti archeologici di Osteria della Fontana, mettendo in risalto l’area anziché rimuovere le importanti scoperte.    

"Ma forse – conclude Cardinali – ci si aspettava troppo dal sindaco Natalia e dagli assessori alla cultura e ai lavori pubblici".  

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