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Ceccano, il comune non paga gli incentivi ai dipendenti. I sindacati scrivono al Sindaco

La vicenda riguarda anche i lavoratori e gli LSU che gestiscono il cimitero comunale

Non c’è pace per l’amministrazione comunale di Ceccano, dopo un’estate vissuta sulla vicenda dei lavoratori del cimitero costretti a lavorare senza acqua al caldo infernale ora l’attenzione passa sugli stipendi dei dipendenti.

Un atteggiamento di responsabilità

La UIL FPL per bocca del suo Segretario Territoriale, Paolo Pandolfi, chiede “all’Amministrazione comunale di Ceccano, un atteggiamento di responsabilità nei confronti degli accordi sindacali presi dopo l’ultima riunione della delegazione trattante, risalente ormai a diversi mesi fa”. L’appello di Pandolfi si rende necessario, anche perché vuole solo ricordare al Sindaco, Roberto Caligiore, che “i dipendenti stanno ancora aspettando gli incentivi concordati e sui quali, fugati tutti i dubbi, avrebbero già dovuto trovarseli in busta paga”. L’invito alla responsabilità della UIL FPL passa anche per “quella parte di lavoratori appartenenti agli LSU lasciati – per così dire – indietro, rispetto ad un gruppo a cui l’aumento delle ore, mesi fa, è stato accordato”. 

La mancanza di acqua al cimitero


Pochi adempimenti dunque da mettere in conto per una ripresa amministrativa, che dopo il periodo estivo, la UIL FPL si augura che sia “coerente e legata esclusivamente alla volontà politica dell’Amministrazione Caligiore, a suo tempo, doverosamente rappresentata negli incontri svolti, ma finora rimasta stranamente imbalsamata e purtroppo con delusioni da parte dei dipendenti”. Sul piatto la UIL FPL pone anche un’emergenza “riguardante – prosegue Pandolfi – la mancanza di acqua all’interno del nuovo cimitero che coinvolge, non solo i dipendenti comunali, impossibilitati sul posto impossibilitati a lavarsi nel bagno della struttura, ma anche gli stessi cittadini che, una volta visitati i loro cari e sistemate le loro tombe, devono rientrare a casa per potersi pulire”. 

Necessario un nuovo incontro


Per Pandolfi è doveroso ed opportuno ormai un nuovo incontro con l’Amministrazione Caligiore “per chiudere al più presto le questioni lasciate aperte, nei confronti delle quali, pur avendo avuto rassicurazioni per la loro definizione, di fatto restano oggi ferite aperte”. Concludendo poi “che non è certo questo l’atteggiamento che un’Amministrazione responsabile deve assumere”, Pandolfi ricorda che “i lavoratori hanno offerto e stanno continuando ad offrire le loro prestazioni, assicurando importanti servizi a tutti i cittadini”.
 

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