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Ceccano, “poca trasparenza nel consiglio comunale”

La denuncia da parte degli esponenti dei partiti del centro sinistra dopo quanto successo nell’ultima seduta

“I partiti e i gruppi che compongono il centrosinistra di Ceccano esprimono totale solidarietà nei confronti dei Consiglieri di opposizione, costretti a subire una costante limitazione nell’esercizio delle funzioni per le quali hanno ricevuto legittimo mandato dagli elettori”. Cosi in una nota inviata alla stampa gli esponenti dei partiti del centro sinistra che poi prosegue:

“Nell’ultimo Consiglio comunale mancava parte della documentazione necessaria a valutare le questioni poste a votazione, come accade ormai di sovente dall’insediamento dei patrioti. Solo dopo la lettura da parte della Consigliera De Santis dell’articolo di legge che impone il deposito di tutti i documenti collegati all’ODG, la Segretaria comunale ha ammesso l’errore, porgendo le scuse ai Consiglieri di minoranza.

A questo punto si è palesata la natura arrogante e dispotica della maggioranza di destra: il Sindaco Caligiore è intervenuto sottolineando che le scuse della Segretaria erano una presa in giro nei confronti dei Consiglieri.

È evidente che colui che si propone a governare una Provincia ignori le basilari regole che disciplinano un’assemblea pubblica e importante come il Consiglio comunale, nonostante indossi la fascia di Sindaco da ormai circa un decennio.

Dall’inizio della legislatura la maggioranza guidata da Caligiore ha amministrato e gestito il nostro paese in barba a qualsiasi norma di trasparenza e partecipazione. I pochi interventi attuati con i fondi PNRR sono gestiti senza che la cittadinanza abbia chiaro cosa siano destinati a realizzare. Con il pretesto della rigenerazione urbana si è proceduto esclusivamente a gettare una colata di asfalto colorato sulla piazza comunale e a una pseudo-bonifica epocale.

L’albo pretorio pullula di atti che assegnano incarichi e approvano costi aggiuntivi di opere ferme al palo. In tutto questo le interrogazioni e le interpellanze avanzate dai Consiglieri di opposizione si discutono con circa un anno di ritardo e le commissioni non vengono convocate, nonostante a tal proposito sia intervenuto anche il prefetto.

La maggioranza gestisce questa Città come se fosse di sua esclusiva proprietà, ne è un esempio l’ultima scellerata decisione di esternalizzare il servizio di accertamento e riscossione tributi, da sempre uno dei punti di forza della macchina amministrativa e garanzia della liquidità dell’ente.

Tale scelta è dannosa, perché l’ente comune non sarà più il punto di riferimento della comunità locale per le problematiche connesse al pagamento dei tributi. Inoltre, aggrava i costi a carico della comunità e riduce la disponibilità di liquidità dell’ente.

Non è dato sapere se e come proseguirà il servizio scuolabus. La cultura e le politiche giovanili nonostante gli slogan restano una scatola vuota. Le tasse e le tariffe sono rimaste alle stelle, mentre i servizi sono sempre più ridotti.

Quello che è emerso dal Consiglio comunale è una maggioranza allo sbando, che improvvisa e si muove alla giornata e il cui obiettivo è il consolidamento dei poteri dei soliti pochi personaggi del centrodestra locale.

Nessuno dei Consiglieri di maggioranza è intervenuto per difendere la scelta di esternalizzare il servizio tributi: tutti hanno votato a favore, eccetto il Consigliere Patriarca che ha abbandonato l’aula momentaneamente indisposto, ma che si è ripreso subito dopo per portare il suo sostegno al bilancio. L’obiettivo, del resto,è apparire uniti per garantire un posto a Caligiore in Provincia. Ceccano non merita di essere uno strumento al servizio del Sindaco”.

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