Comunità montane, Righini (FdI): “Costi lievitati a un milione, Pd e M5s facciano chiarezza”

Il consigliere regionale Giancarlo Righini, capogruppo di Fratelli d’Italia, critica fortemente la maggioranza Pd-M5s per la gestione delle commissariate Comunità montane in via di liquidazione. “I commissari nominati da Zingaretti avevano mandato di liquidarle in tre mesi - attacca l’oppositore consiliare - ma sembra proprio che non ci pensino affatto. Intanto dopo trenta mesi di commissariamento i costi di mantenimento di questo apparato sono lievitati sino al milione di euro circa”.

Un milione di euro per i costi di mantenimento di 22 unioni di comuni di montagna. Sei si trovano in provincia di Frosinone: le comunità Monti Ernici (XII), Valle di Comino (XIV), Valle del Liri (XV), Grandi Monti Ausoni (XVI), L’Arco degli Aurunci (XIX) e Monti Lepini, Ausoni e Valliva (XXI).

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Righini: "Ancora una volta premiata l'inutilità"

“Ancora una volta il Pd al governo del Lazio premia l’incapacità, o per meglio dire l’inutilità, considerato che già nel 2016 l’Ente di via Colombo aveva deciso di sopprimere le Comunità Montane – tuona il consigliere di FdI Righini - Salvo poi commissariarle ben tre anni dopo. Viene da chiedersi di cosa si sono occupati i commissari nominati dalla Regione che dovevano restare in carica tre mesi, se le Comunità Montane non sono state ancora liquidate a distanza di sei anni”.

“Zingaretti dovrebbe spiegare perché i 22 incaricati delle liquidazioni non sono stati rimossi, data la loro inefficienza - va dritto al sodo in conclusione - Di certo lo stipendio di 1500 euro per i commissari e i 750.00 per i sub commissari, rappresenta un forte esborso per le casse regionali. Sarebbe opportuno che la maggioranza PD-M5Stelle facesse chiarezza sul futuro delle Comunità Montane”.