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Il maxi piano delle infrastrutture

Consorzio industriale del Lazio, 50 milioni di euro per 40 interventi: 26 nella provincia di Frosinone

Il Consorzio più grande d’Italia dà il via a un maxi piano delle infrastrutture che interesserà 24 Comuni ciociari. Zingaretti: “Un bene per tutta la nazione”. De Angelis: “Un’operazione rivoluzionaria”

Il Consorzio industriale del Lazio ha approvato un maxi piano straordinario delle infrastrutture. Saranno investiti quasi 50 milioni di euro in 40 interventi, di cui ben 26 nella provincia di Frosinone. Serviranno a favore lo sviluppo di attività produttive e migliorare quelle già esistenti nelle aree industriali dei comuni soci, tra cui le 24 cittadine ciociare interessate dalle opere pubbliche. Faranno seguito a quelle già avviate nel quadro della “Fabbrica del bello”

Si parla di viabilità ma anche di interventi da circa dieci milioni di euro rivolti agli impianti di depurazione per un necessario ammodernamento ed operazioni di mitigazione ambientale. La copertura economica degli interventi sarà assicurata attraverso il Piano di sviluppo e coesione della Regione Lazio, con risorse rinvenienti dall’apposito fondo Fsc 2021-2027.  

Il presidente della Regione Nicola Zingaretti, a fronte del piano del Consorzio più grande l’Italia, parla di “interventi che sono un bene per l’intera nazione”. Per il presidente dell’ente consortile Francesco De Angelis è “un’operazione rivoluzionaria”. In occasione della riunione del Consiglio di amministrazione del Consorzio, oltre allo stesso De Angelis, hanno presenziato il suo vice Salvatore Forte e i consiglieri Maurizio Tarquini, Cosimo Peduto e Angelo Giovanni Ientile.

L’elenco dei 26 interventi nella provincia di Frosinone

  1.  San Giovanni Incarico “Incrocio SR 182 con SP 257” – 436.758 euro
  2.  Esperia “Messa in sicurezza sede stradale” – 128.049,76 euro
  3.  Casalvieri “Messa in sicurezza sede stradale” – 156.913,10 euro
  4.  San Vittore del Lazio “Messa in sicurezza sede stradale” – 130.289,42 euro
  5.  San Giorgio a Liri “Opere di Urbanizzazione” – 300.000 euro
  6.  Villa Santa Lucia “Manutenzione straordinaria accessi” – 123.497,12 euro
  7.  Villa Santa Lucia “Strada accesso depuratore” – 824.602,96 euro
  8.  Cassino “Collettore zona industriale Cassino” – 1.169.279,19 euro
  9.  Piedimonte San Germano “Messa in sicurezza cavalcavia SR 6- FCA” – 200.000 euro
  10.  Cervaro “Rotatoria SR 6 Casilina – Cervaro” – 718.000 euro
  11.  Sant’Apollinare “Rotatoria Sant’Apollinare” – 715.500,00
  12.  Cassino-Villa SC “Depuratore – Unificazione Impianti di Trattamento” – 4.500.000 euro   
  13.  Colfelice “Messa in sicurezza sede stradale” – 250.000 euro
  14.  Belmonte Castello “Messa in sicurezza sede stradale” –145.000 euro
  15.  Alatri “Realizzazione Rotatoria SR 214/SR 155” – 800.000 euro
  16.  Ripi “Messa in sicurezza svincolo SR 6 via Casilina” – 600.000 euro
  17.  Morolo “Realizzazione Rotatoria Ponte sul Sacco - SP 122” – 1.000.000 euro
  18.  Ceprano “Messa in sicurezza sede stradale – via Caragno” – 1.000.000 euro
  19.  Fontana Liri “Sistemazione accessi stradali” – 200.000,00;
  20.  Sora “Realizzazione di strada – via Ferrazza” – 1.000.000 euro
  21.  Ferentino “Adeguamento strada ASi n 7” € 2.000.000 euro
  22.  Isola del Liri “Completamento strada – ex CRDM” – 700.000 euro
  23.  Patrica “By Pass viario Morolense Monti Lepini” – 2.500.000 euro
  24.  Veroli “Realizzazione Parcheggio pubblico di scambio” – 1.000.000 euro
  25.  Ceccano “Realizzazione Rete Fognaria Colle San Paolo” – 3.005.514,17 euro
  26.  Frosinone “Lavori di sistemazione Asse Attrezzato FR” – 2.200.000 euro

Zingaretti: “Un bene per l’intera nazione”

“Con questo investimento - commenta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti -interveniamo in modo trasversale sull’economia e sulla qualità della vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio. Con il nuovo Piano delle Infrastrutture, potenziamo la viabilità di tutta la regione, questo vuol dire permettere spostamenti migliori per chi viaggia e per chi lavora”.

“Il Lazio è un territorio economicamente fondamentale per il Paese, ma è anche un territorio di snodo tra meridione e settentrione, per questo motivo gli interventi pianificati sono un bene per tutta la nazione - aggiunge in conclusione - Nella nuova progettazione sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono centrali, perché la cura del territorio è il più grande investimento che possiamo fare per il benessere della comunità. Continuiamo a lavorare per costruire una regione più bella in cui efficienza e rispetto per l’ambiente vanno sempre insieme”.

De Angelis: “Un’operazione rivoluzionaria”

"Partiamo da qui e partiamo con un intervento straordinario, direi quasi rivoluzionario – si aggancia il presidente Francesco De Angelis - Il Consorzio Industriale del Lazio parte subito con questa dotazione di cinquanta milioni di euro per le infrastrutture. Si tratta di una cifra enorme su cui possiamo contare grazie al sostegno della Regione Lazio e che ci consentirà di creare le giuste condizioni affinché le attività produttive siano più appetibili e più competitive”.

“Sia quelle che già insediate che quelle che vorranno investire nella nostra regione. I collegamenti stradali, completati con una illuminazione ad hoc ed impianti di videosorveglianza, sono infatti fondamentali per lo sviluppo delle aziende - va avanti - Lo è la viabilità, sia dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo ambientale, perché una rete stradale più moderna e scorrevole non si traduce soltanto in un sistema viario che favorisca il trasporto delle persone e delle merci, ma significa anche meno ingorghi e maggiore attenzione all’ambiente, nell’ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile. E in questa stessa chiave, nel piano straordinario abbiamo inserito dei fondamentali interventi per l’ammodernamento e la mitigazione ambientale degli impianti di depurazione”.

“Sono inoltre particolarmente soddisfatto di un progetto pilota che partirà dalla provincia di Frosinone e che poi trasferiremo in tutti gli agglomerati industriali – dice riguardo alla Ciociaria - Parlo della “Fabbrica del bello”, con nuovi new jersey, totem, un’illuminazione adeguata, il verde, una nuova pavimentazione delle rotatorie ed altri interventi. Crediamo che la ripartenza economica e sociale post Covid debba essere incentrata proprio sulla bellezza, perché può essere uno strumento di crescita e rinascita dei nostri territori”.

“Ecco allora che la “Fabbrica del bello” vuole incarnare proprio questa rinascita, che passa attraverso il completamento delle infrastrutture, la messa in sicurezza ed il decoro paesaggistico – conclude - Noi puntiamo a questo. Puntiamo allo sviluppo ed all’occupazione, rendendo più competitive le nostre imprese e più attrattivi i nostri territori”.

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