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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'emendamento della deputata

Decreto aiuti ter, bocciati tutti gli emendamenti M5S tranne uno della Fontana

La Commissione speciale ha accolto soltanto uno dei 44 correttivi proposti dai Cinque Stelle per le misure urgenti anti crisi del Governo. Porta la firma della ciociara Ilaria Fontana, ex sottosegretaria alla transizione ecologica

In attesa della conversione in legge del Decreto aiuti ter, ulteriori sostegni per imprese e cittadini in tempi di crisi, il Movimento 5 Stelle lamenta la bocciatura di 43 emendamenti su 44 ai correttivi proposti, per inciso, per le misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L'unico emendamento dei Cinque Stelle passato in Commissione speciale, di cui sono membri i deputati ciociari Massimo Ruspandini (FdI) e Nicola Ottaviani (Lega), porta la firma dell'altrettanto ciociara Ilaria Fontana, ex sottosegretaria alla transizione ecologica. "Erano tutti di buon senso", precisa la stessa Fontana, ma è stato avallato soltanto una delle sue due proposte in materia di autorizzazioni nella gestione dei rifiuti e per il Pnrr. 

Il decreto, così com'è, permetterebbe al Governo di nominare commissari ad acta per i procedimenti autorizzativi relativi agli impianti individuati dal programma nazionale per la gestione dei rifiuti, nonché dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

"Il testo - spiega la deputata frusinate Fontana - prevede la possibilità per la presidenza del Consiglio dei ministri, nel caso in cui siano stati superati i termini di legge per concludere tali procedimenti, di assegnare alle autorità competenti quindici giorni per esprimersi. Trascorsi questi termini, il Governo nominerebbe un commissario ad acta che si sostituirà all’ente".

Bocciati tutti gli emendamenti tranne uno dei due della Fontana

Il primo emendamento della Fontana, quello non passato assieme agli altri, mirava a tenere conto prioritariamente dei piani regionali di gestione dei rifiuti come criterio per eventuali commissariamenti. Andata in porto, però, la proposta di allungamento dei termini entro cui le autorità competententi possono esprimersi sulle autorizzazioni. "Rimangono quindi forti perplessità legate a come si possa procedere con la nomina di commissari ad acta su autorizzazioni legate alle pianificazioni regionali - argomenta la parlamentare del M5S - anche e soprattutto alla luce dell’assenza di indicazioni specifiche nel programma nazionale di gestione dei rifiuti circa specifici impianti da realizzare". 

La deputata annuncia anche che presente un ordine del giorno su un tema respinto: "Andremo ad impegnare il Governo a consentire la creazione di comunità energetiche rinnovabili anche all’interno di strutture aeroportuali e di qualunque altra infrastruttura appartenente al demanio aeronautico civile. Questa possibilità consentirebbe di andare in deroga al limite massimo di 1 MW per le comunità energetiche, facendo in modo che il nostro Paese possa avvicinarsi ancora più rapidamente agli obiettivi prefissati di decarbonizzazione".

"Continueremo sempre a sostenere principi non ideologici ma concreti, ricordando che i rifiuti sono risorsa soltanto se non si producono o se si è in grado di recuperarli come materie prime seconde, creando lavoro specializzato dal minore impiego di risorse - aggiunge in conclusione Ilaria Fontana - Il nostro impegno per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 è costante e pragmatico e gli obiettivi a lungo termine devono essere di tutti, oltre ogni ideologia e senza tornare indietro".

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