Provinciali, Schietroma scrive alla Meloni: "Restituisca il voto ai cittadini"

La neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in materia di presidenzialismo, è stata chiara: “L'Italia ha bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale, che consenta al Paese di passare da una ‘democrazia interloquente’ ad una ‘democrazia decidente’.

Non è un mistero, del resto, che il centrodestra vorrebbe una repubblica presidenziale. Vorrebbe accentrare il potere esecutivo in un solo Presidente, capo sia dello Stato che del Governo. Verrebbe votato ed eletto direttamente dagli italiani.  

Il socialista Gian Franco Schietroma, ripartendo dalle dichiarazioni programmatiche del governo di centrodestra, ha allora inviato una missiva alla neo premier. Ha chiesto di “esaminare l'opportunità di restituire ai cittadini la possibilità di eleggere direttamente i presidenti delle province e i consiglieri provinciali”.

Schietroma: "Sarebbe un segnale di democrazia"

Ormai da otto anni, infatti, l’elezione è indiretta. Si candidano a presidente i sindaci e, con loro, votano i consiglieri comunali. Era stata la legge Delrio, la riforma degli enti locali, a togliere di fatto il voto ai cittadini e attribuirlo agli amministratori locali.

Da allora non mancano recriminazioni bipartisan, anche e soprattutto perché “era nella prospettiva della definitiva soppressione delle province con la riforma Renzi – ricorda lo stesso Schietroma - la quale, però, non ottenne il consenso degli elettori nel referendum costituzionale”.

Il segretario regionale del Psi si dice ben conscio che le priorità del nuovo Governo siano altre: “L’emergenza economica - esemplifica il socialista - aggravata dal ‘caro bollette’ e da un generale aumento dei prezzi”. Ma, al di là di ogni forma di benaltrismo, conclude: “Restituire ai cittadini il diritto di eleggere direttamente i presidenti delle province e i consiglieri provinciali sarebbe un bel segnale di democrazia e di rispetto della volontà popolare”.