Ferentino, il Sindaco Pompeo (PD) replica alla Deputata Gerardi (Lega): “Infiltrazioni mafiose? Chieda scusa alla città”

Antonio Pompeo, prima come Sindaco di Ferentino e poi come Presidente della Provincia, replica all’ultimo intervento in Parlamento della Deputata leghista di Pontecorvo Francesca Gerardi: “Un esempio evidente di bassa politica - lo definisce - Da una parlamentare ci si aspetta ben altro, soprattutto che conosca i fatti”.

I fatti, evidenziati anche dal Procuratore nazionale De Raho in un recente convegno, sono quelli che portarono oltre un anno fa alla custodia in carcere di cinque persone, tra cui un ex assessore di Ferentino, per un tentativo di estorsione che avrebbe facilitato la costruzione e la gestione di nuovi loculi presso il cimitero cittadino.     

“Se conoscesse veramente Ferentino e i fatti di cui parla - dice il Sindaco Pompeo dell’onorevole Gerardi - dovrebbe sapere che l’accusa di infiltrazioni mafiose è caduta: dunque, chieda scusa alla città. Una parola semplice, un gesto facile, che non ha bisogno né di conoscenze né di arte oratoria. Ferentino è altro ed è ora di dire basta a questo sciacallaggio, che non fa onore a coloro che se ne rendono protagonisti, soprattutto se sono rappresentanti delle istituzioni”.

Botta leghista…

All’indomani dell’Operazione “Cavum”, chiedendo poi a gran voce al Governo e al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa di contrastare il traffico illecito di rifiuti in provincia di Frosinone, la Deputata della Lega Francesca Gerardi ha esclamato che “la città di Ferentino, già purtroppo umiliata per episodi di cronaca con infiltrazione mafiosa per una compravendita di loculi, lo è stata ancora una volta, perché nella giornata di ieri (martedì scorso, ndr) sono stati arrestati due fratelli proprietari di una cava abusiva”.

… e risposta democrat

“Da un parlamentare della Repubblica Italiana - dichiara il Sindaco PD di Ferentino Pompeo -  ci si aspetta ben altro contributo alla risoluzione dei problemi di un territorio, non certamente una confusa ed erronea ricostruzione di una serie di fatti, forse suggeritagli da qualcuno che, pur dichiarando amore per Ferentino, poi si adopera per far passare messaggi opposti”. Un riferimento non troppo velato al capogruppo consiliare della Lega Maurizio Beretta.  

“Non stupisce - prosegue lo stesso Pompeo - che l’intervento dell’onorevole Gerardi, traballante nei contenuti e nella forma, sia stato troncato dalla stessa aula della Camera, bollato come esempio lampante di quella politica che non produce alcun risultato e che fa rimpiangere ogni giorno il passato”.

“Dell’onorevole - affonda poi - in questi due anni di permanenza a palazzo Montecitorio, un tempo alquanto importante per produrre risultati, si fa fatica a ricordare un solo provvedimento utile, non soltanto per Ferentino, ma per l’intera provincia di Frosinone. Anzi, mettiamo in discussione anche il fatto che conosca veramente la nostra città. Sicuramente i cittadini non conoscono lei perché non ha fatto nulla per farsi apprezzare”.

Nell’altra veste istituzionale

“Come presidente della Provincia di Frosinone - cambia “status” Pompeo - all'indomani dell’insediamento dell’attuale legislatura, ho auspicato un dialogo costante tra gli eletti e il territorio, al fine di portare nei luoghi dove si decide le istanze dei nostri cittadini”.

“Abbiamo convocato incontri, richiesto progetti, sollecitato soluzioni - conclude - Dalla Gerardi ancora stiamo aspettando non solo risposte, ma anche presenza. Come ha dimostrato l’Emilia Romagna domenica, il tempo dell’inganno sta finendo”.