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Fondi per il Sin Valle del Sacco al programma 'mangiaplastica', Ilaria Fontana smentisce Massimo Ruspandini

La deputata dei 5 Stelle contro il senatore di Fratelli d'Italia: "Eviti di creare allarmismi inutili: questi soldi sono per il nostro territorio e nessuno li tocca"

"Vorrei rassicurare il senatore Ruspandini che le risorse per il SIN del Bacino del Fiume Sacco sono già state stanziate e messe nero su bianco nell’Accordo di Programma per la bonifica siglato dal Ministro Costa a marzo 2019. E sono persino state già in parte erogate alla Regione Lazio che è soggetto attuatore degli interventi che saranno posti in essere. Quindi eviti di creare allarmismi inutili: questi soldi sono per il nostro territorio e nessuno li tocca!". Va dritta al punto la deputata del Movimento 5 Stelle, Ilaria Fontana, che ribatte, sulla propria pagina Facebook, alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal senatore di Fratelli d'Italia circa i fondi destinati alla bonifica del Sin della Valle del Sacco  che per Ruspandini sarebbero stati dirottati verso il programma sperimentale mangiaplastica previsto nel Decreto Clima. "Per corretta informazione - aggiunge la Fontana - i soldi per le bonifiche sono stati aumentati di 120 milioni, mentre qualcuno parla ancora di inceneritori!"

27 milioni di euro per il programma Mangiaplastica

La deputata pentastellata entra quindi nello specifico cifre alla mano: "Il programma “Mangiaplastica” è un' iniziativa introdotta dal “Decreto Clima” volta all’uso di eco-compattatori nei Comuni al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica. Tale iniziativa, sperimentale, è finanziata con 27 milioni di euro complessivi spalmati dal 2019 al 2024: 2 milioni di euro nel 2019; 7 milioni di euro nel 2020; 7 milioni di euro nel 2021; 5 milioni di euro nel 2022; 4 milioni di euro nel 2023; 2 milioni di euro nel 2024.

Incremento fondi per le bonifiche

Sono cifre non certo piccole ma comunque di lieve entità rispetto ai 120 milioni di euro complessivi che con l’ultima manovra finanziaria del 2019 sono andati ad incrementare le risorse a disposizione per le bonifiche. 10 milioni di euro per il 2016, più 5 milioni di euro per il SIN Bacino del Fiume Sacco;10 milioni di euro per il 2017, più 5 milioni di euro per il SIN Bacino del Fiume Sacco, più 5 milioni di euro per gli altri SIN soggetti a infrazioni UE; 10 milioni di euro per il 2018, più 10 milioni di euro per gli altri SIN soggetti a infrazioni UE; 20,2 milioni di euro per le 6 annualità dal 2019 al 2024, provenienti dal taglio dei finanziamenti all'inceneritore di Acerra. Per un totale di 55 milioni di euro nel periodo 2016-2018 e circa 120 milioni di euro nel periodo 2019-2024, totale 175 milioni di euro dal 2016 al 2024.

Già stanziate le risorse per la Valle del Sacco

Tale fondo comunque, viste le notevoli dotazioni economiche, non è ad uso esclusivo dei Siti di Interesse Nazionali ai fini di bonifica bensì in favore anche di quei siti cosiddetti “orfani” che saranno oggetto a breve del Programma Nazionale di Bonifica. Pensare che tutte le risorse stanziate nel fondo per le bonifiche possano andare ad un unico sito da bonificare è una visione politica alquanto campanilistica degna della prima repubblica: va poi ricordato che non soltanto le risorse per il SIN del Bacino del Fiume Sacco sono già state stanziate e messe nero su bianco nell’Accordo di Programma per la bonifica siglato dal Ministro Costa a Marzo 2019, ma sono persino state già in parte messe erogate alla Regione Lazio che è soggetto attuatore degli interventi che saranno posti in essere.

Le elenco di seguito per fugare ogni dubbio:

- 16.3 milioni di euro dalla delibera CIPE 55/2016;
- 16.3 milioni di euro dalla delibera CIPE 56/2016;
- 11 milioni di euro da ex contabilità speciale da parte dell'ufficio commissariale 2013;
- 10 milioni di euro dalla legge di stabilità 2016.

Detto questo, è evidente che le risorse stanziate per il programma mangiaplastica non andranno in alcun modo a diminuire le risorse stanziate per la Valle del Sacco. Vista l'occasione, anticipo già che grazie all'integrazione nell'Accordo di Programma di una convenzione precedentemente stipulata dall'ufficio commissariale, le risorse per il nostro SIN aumenteranno già ora di alcuni milioni di euro rispetto al previsto. Lavoriamo costantemente per il bene della nostra terra, ben vengano le richieste di chiarimento da parte dei cittadini ma non le strumentalizzazioni."

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