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Il dibattito

L’ascensore inclinato scatena il dibattito in Consiglio: Marzi si alza e se ne va

L'ex sindaco e attuale consigliere: "Il raddoppio è inutile ed ingiustificato". Poi sbotta quando viene interrotto: "In quest'aula non mi vedrete più, non ho tempo da perdere"

L’ascensore inclinato divide il Consiglio. Il mezzo che porta da Frosinone bassa a quella alta e viceversa è ormai rotto da due anni e c’è la volontà, da parte dell’amministrazione Mastrangeli, di raddoppiare la corsa, ovvero farne un altro di fianco. Scelta però non appoggiata dall’opposizione che, durante il Question time di ieri pomeriggio, si è fatta sentire attraverso il consigliere Domenico Marzi.

"Riteniamo che il raddoppio dell’ascensore inclinato sia inutile ed ingiustificato– afferma l’ex sindaco Domenico Marzi -. Non siamo qui per il gusto di dire no, quando interveniamo su tematiche importanti come questa lo facciamo per dare un contributo e indurre ad una riflessione con l’augurio che ci possa essere una ponderazione ed un provvedimento di rivisitazione di una scelta, idoneo a consentire che il Comune non butti soldi dalla finestra. Il presupposto parte dal fatto che nel maggio 2022 la ‘Maspero Elevatori’, società che ha un capitale di 5 milioni di euro e famosa in tutto il mondo per quanto riguarda gli impianti di risalita, ha proposto un’offerta di 136mila euro per aggiustare l’attuale impianto”.

Intervento del consigliere che però poi è stato interrotto dal presidente del consiglio Massimiliano Tagliaferri, che ha sottolineato come il tempo a disposizione di Marzi fosse terminato. L’ex sindaco, allora, ha pre-annunciato che quest’aula non lo vedrà più, perché “non ha assolutamente tempo da perdere”, rifà i ‘bagagli’ e se ne va, senza ascoltare la risposta del sindaco.

La risposta del sindaco Mastrangeli

In riferimento a quanto detto da Marzi, il sindaco Mastrangeli afferma “Voglio ricordare che la manutenzione dell’ascensore inclinato non è un compito della nostra amministrazione, ma è un campito del gestore. Volendo entrare nel merito questi 136mila euro, comunque, non sarebbero stati un intervento risolutivo. Questo tipo di preventivo è stato fatto non con l’ascensore in moto ma con l’ascensore fermo. Parlare oggi di un ripristino dell’impianto è qualcosa di non corretto.

Noi vogliamo la doppia linea, che già era stata ipotizzata da anni, per abbattere i tempi di collegamento tra la parte alta e quella bassa. Quando parliamo dell’inutilità di questo raddoppio, dobbiamo ricordare che fu proposto già quando fu costruito l’ascensore inclinato. Già allora si sapeva bene che un quarto d’ora per andare e tornare non corrispondeva ai tempi giusti per favorire una mobilità integrata con quelli che erano i tempi allora per il trasporto pubblico. Il raddoppio non fu fatto perché non c’erano le sostanze per farlo doppio. I soldi del Pnrr verranno spesi sul raddoppio e non sulla linea finanziata dalla Regione.  Questa mozione presentata oggi fa acqua da tutti i punti”.

A prendere la parola poi Norberto Venturi del Pd: “La seconda linea dell’ascensore inclinato credo non vada fatta. Il flusso di persone che lo utilizzava non era eccezionale, quindi le esigenze erano pienamente appagate con quei tempi”.

Mastrangeli ribatte ancora: “Siamo fuori dalla concezione che è il trasporto pubblico locale del 2023. Per rendere appetibile il trasporto pubblico locale ti devi muovere, ad esempio, dalla stazione al centro storico in 10 minuti. Se non facciamo questo il trasporto pubblico non sarà appetibile. L’obiettivo è quello di abbattere le polveri sottili, migliorando il trasporto pubblico locale. Ed ecco perché l’ascensore inclinato ha bisogno di un raddoppio. L’ascensore inclinato da solo non ha senso, ha senso se si va su un piano urbano sostenibile”.

La risposta di Tagliaferri, ex assessore ai lavori pubblici e manutenzioni

Poi a prendere la parola è Fabio Tagliaferri, assessore ai servizi sociali ed ex assessore ai lavori pubblici e manutenzioni: "Sono andato in crisi in quella fase. Sono riuscito in tante cose nella mia vita quando mi sono impegnato, tranne su una: far ripartire l'ascensore inclinato. Poi qualcuno mi ha spiegato che non dovevo andare in crisi perchè nella vita ci sono cose possibili e cose impossibili, anche quando ci si mette impegno.

I perchè non si è riusciti a far funzionare l'ascensore inclinato sono scritti in tantissime relazioni tecniche. La domanda che mi pongo è per quale motivo dieci consiglieri comunali si preoccupano solo adesso di domandare all'amministrazione per quale motivo un bene di proprietà comunale, oggi appaltato ad un privato, non sta funzionado, invece di domandarlo al privato? 

Perchè quest'argomento oggi viene vissuto con quest'attenzione e negli anni passati quando non era gestito da un privato non interessava a nessuno? Queste mozioni non ci sono state in quest'aula quando era il Comune a tirare fuori i soldi per provare a ripararlo. Quando l'amministrazione Marzi aggiudicò la gara per la progettazione dell'ascensore che vediamo oggi, chiese già allora di pensarlo con una seconda linea accanto. Sappiamo tutti perchè chiediamo la realizzazione di una seconda linea: perchè la prima è stata realizzata male. Chiediamo dei denari che non sono comunali, ma del Pnrr. Non li stiamo chiedendo per sostituire l'attuale linea, stiamo chiedendo i soldi per realizzare un'altra opera accanto ad una già esistente, progettata male e realizzata peggio dall'amministrazione targata Domenico Marzi".

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