Caos Asl, continuano le assunzioni a partita Iva. Lavoratori precari e senza sicurezze
Nei vari presidi si ripetono negli ultimi tempi episodi di precariato. La denuncia arrova dal consigliere regionale Ciacciarelli e della Cisl
Che sta succedendo alla Asl di Frosinone in questi ultimi mesi? questa la domanda che molti si stanno facendo dopo le polemiche sui lavoratori precari e sulle assunzioni "precarie". Dopo la vicenda degli addetti alla sicurezza, questa volta si tratta degli infermieri che, addiruttura vengono assunti a partita iva. Ad evidenziare queste gravi situazioni di precariato lavorativo il consigliere regionale di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli ed il sindacato Cisl
Decretato per delibera
"Nella delibera Asl n.533 del 5 marzo 2018 ove si legge - spiega Cicciarelli in una nota - Ritenuto necessario, per non pregiudicare il regolare svolgimento delle attività, procedere alla proroga per un mese, senza soluzione di continuità e alle medesime condizioni, del contratto di collaborazione professionale (CPS infermieri) a 3 CPS infermieri per le esigenze delle UU.OO di Medicina e Lungodegenza" del Presidio di Alatri. Nella delibera n.534 del 5 Marzo 2018 la Asl proroga l'incarico libero professionale a 4 CPS ostetriche per l'esigenza della UOC Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Frosinone. Nella delibera n.535 del 5 Marzo 2018 la Asl proroga l'incarico libero professionale a 1 CPS Fisioterapista per le esigenze dell'Unità di degenza infermieristica di Anagni.
Andatura claudicante
“Un'andatura claudicante, quella della sanità provinciale, che non accenna a migliorare. Ritengo che il miglioramento della qualità del servizio assistenziale passi inevitabilmente attraverso il potenziamento delle strutture ospedaliere in termini di posti letto e di organico ospedaliero”.
"Una sorta di sfruttamento"
Di fatto la Asl di Frosinone non tiene in considerazione il lavoro svolto dai propri dipendenti ed è ancora più duro Giovanni Palazzo, segretario generale provinciale della funzione pubblica Cisl di Frosinone. "Già da tempo - spiega - la Cisl Fp di Frosinone ha denunciato l’abuso nell’utilizzo dello straordinario da parte dell’Amministrazione Asl per supplire le gravi carenze di personale e per poter assicurare l’erogazione dei servizi, anche essenziali, agli utenti. La dirigenza dell’azienda sanitaria sfrutta da tempo lo spirito di sacrificio dei propri dipendenti, costringendoli ad effettuare lavoro straordinario, per non essere accusata di interruzione di pubblico servizio. Stiamo parlando di servizi come il Pronto Soccorso e simili. Però quando si tratta di retribuire il dovuto, sia in conto straordinario che in conto reperibilità, non si capisce come mai i dipendenti non si ritrovano le competenze in busta paga".
Situazioni che si ripetono
"E’ successo di nuovo - spiega il segretario Palazzo - che lo scorso mese a gran parte dei dipendenti non sono state erogate queste somme. E’ ovvio che questo disagio si ripercuota sulla serenità delle famiglie dei lavoratori della Asl, accentuato dalla coincidenza del periodo festivo e molti dipendenti dell’azienda sanitaria locale non potranno onorare come sarebbe stato giusto per colpa della propria Amministrazione.La Cisl Fp di Frosinone, da sempre a fianco dei lavoratori nel sostenere i propri diritti - conclude Palazzo -, chiama il Direttore generale alle proprie responsabilità ed ha già intimato, attraverso il proprio legale, l’immediato pagamento di quanto dovuto".