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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Aumento delle tariffe per l'accesso all'ex Campo Coni, Commissione compatta

Tra le ipotesi vagliate da proporre in Giunta, quella di applicare un sistema a scaglioni che prenda in considerazione il modello Isee

Una commissione consiliare allo Sport compatta e propositiva quella che si è riunita ieri pomeriggio nel municipio di Frosinone per cercare di studiare una soluzione fattiva al problema dell'aumento delle tariffe, stabilita con delibera di Giunta, per l'ingresso all'ex campo Coni. Un accesso dal costo triplicato, da 40 euro a 120 euro annue, che ha fatto storcere il naso alle associazioni sportive ed ai cittadini che nei passati giorni hanno presentato una petizione di quasi 200 firme raccolte lamentando non solo l'inaspettato alzamento delle tariffe ma anche il fatto che a tale maggiorazione non corrisponde di fatto l'offerta di un efficiente servizio.

Adeguamento alle tariffe nazionali

"L'aumento di tariffa - ha spiegato la presidente di commissione allo Sport, Sara Bruni - è giustificata dal fatto che stiamo parlando di una struttura che è sicuramente molto costosa da mantenere. Facendo un paragone con altre strutture similari presenti nelle altre regioni è stata evidenziata una disparità di prezzo, si tratta di cifre decisamente più elevate rispetto a quelle previste per l'ex campo Coni. Nonostante ciò, tenendo conto del malcontento registrato da parte degli utenti, la commissione allo Sport ha aperto i lavori, non conclusi ma che proseguiranno nei prossimi giorni, con il proposito di elaborare delle valide soluzioni da proporre in Giunta".

Le ipotesi formulate

Tra le possibili ipotesi quella di applicare un sistema a scaglioni che tenga conto del modello Isee, così da individuare un tetto minimo al di sotto del quale l'entrata potrebbe essere gratuita. 

Una battaglia non demagogica

La questione dell'aumento delle tariffe era stata sollevata negli scorsi mesi già dal consigliere d'opposizione Angelo Pizzutelli che aveva esortato il sindaco Ottaviani a rivedere la decisione presa dalla Giunta. "Il sindaco in quell'occasione - commenta Pizzutelli - aveva fatto riferimento al costo delle altre strutture a livello nazionale non tenendo però in considerazione che negli altri centri sportivi sono previsti una serie di servizi di cui il campo Zauli è carente, come ad esempio la possibilità di usufruire di acqua calda. Bisogna inoltre considerare che tale aumento inevitabilmente porterà molte persone a non recarsi più al campo sportivo e ciò comporterebbe non solo un danno sociale ma anche economico per il comune stesso che non potrebbe contare più su quegli introiti. Non si tratta assolutamente di una battaglia demagogica - precisa Pizzutelli - Ha voluto rappresentate un segnale forte che veniva dal basso, dalle associazioni sportive, dagli utenti sportivi giornalieri, dai cittadini".

Un segnale recepito anche dagli componenti della commissione, Danilo Magliocchetti, Claudio Caparrelli e Daniele Riggi, che a dispetto della propria fazione hanno manifestato uguale volontà di lavorare per l'interesse della comunità.

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