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Consiglio comunale, l'opposizione torna a richiedere la teleconferenza o in alternativa la seduta all'aperto

Previsto per il 3 giugno il Question Time. I consiglieri di minoranza di Frosinone avanzano alcune alternative alla sede della Protezione civile

Il 3 giugno il Consiglio comunale di Frosinone torna in 'aula' con il Question time, la seduta dedicata alle interpellanze ed interrogazioni poste nella maggior parte dei casi dai consiglieri di opposizione. Consiglieri che questa volta, oltre a ribadire la richiesta della videoconferenza, dicono sì affinché l'Assemblea possa svolgersi anche in presenza purché in un luogo all'aperto o in locali che effettivamente garantiscano le norme di sicurezza anti Covid. L'istanza indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Adriano Piacentini,  e firmata da Fabrizio Cristofari, Angelo Pizzutelli, Vincenzo Savo, Fabiana Scasseddu, Daniele Riggi, Christian Bellincampi, Marco Mastronardi e Stefano Pizzutelli è stata depositata nella mattinata di oggi 29 maggio. 

In presenza ma non nella sede della Protezione Civile

Dopo le polemiche che hanno riacceso il dibattito politico nel capoluogo sul No alla richiesta dell'opposizione per un Consiglio comunale in teleconferenza e la scelta di tenere l'Assise civica nella sede della Protezione civile nell'ex Forum di piazzale Europa, dai banchi della minoranza arriva la proposta che potrebbe, forse, mettere d'accordo tutti. Sì anche all'ipotesi di un Consiglio in presenza, ma No al luogo prescelto. Perché non considerare l'idea di uno spazio all'aperto? Quale? La Villa comunale o anche il parco Matusa, location scelta di recente per ospitare la conferenza stampa della Lega che ha visto tra i presenti anche il sindaco Nicola Ottaviani. La richiesta, che anche questa volta non reca in calce le firme dei due consiglieri del Pd Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi, è stata depositata: ora si attende la risposta. Assenti anche le sigle di Vittorio Vitali e Massimo Calicchia. Questo il contenuto.

L'istanza

"Egregio presidente,

in relazione alla convocazione per il consiglio comunale del 3 giugno prossimo, i sottoscritti consiglieri richiedono che la seduta venga tenuta con le modalità della videoconferenza ai sensi dell'art. 73 del DL 18/2020, conv. con mod. dalla L. 27/2020, tanto più che, non essendo prevista l'espressione del voto, sarebbe necessaria, per la validità della seduta, la semplice identificazione dei partecipanti. Secondo le informazioni a disposizione, inoltre, la rispondenza alle norme in vigore della sala in cui è prevista la convocazione è attualmente oggetto di verifica. Gli scriventi sono quindi a disposizione per la convocazione in presenza, in luoghi all'aperto (come ad esempio il Parco Matusa o la Villa Comunale) o in sale che consentano, senza dubbio alcuno, la rispondenza alle vigenti disposizioni di legge".

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